domenica 5 maggio 2013

Che pioggia su Roma! Visitati in bici due palazzi nobili.

   Che pioggia questa mattina su Roma, nonostante ciò eravamo oltre 30 persone al consueto appuntamento delle ore 9,30 al Colosseo. Visto che la pioggia non cessava ben 21 di noi hanno deciso ugualmente di fare l'itinerario che era in programma per oggi, cioè i "Palazzi nobili di Roma".
Partiamo dal Colosseo, percorriamo tutta via dei Fori Imperiali,
giunti a piazza Venezia abbiamo un momento di incertezza:
"Che si fa? Si va avanti o no?"
Nell'attesa della decisione si scatta qualche foto!!!

Percorriamo il Corso, piazza del Popolo,
da piazzale Flaminio entriamo in villa Borghese,
dopo la salita ci vuole una sosta alla fontana
dell'Aqua Felix.
Tra noi oggi c'è una gradita sorpresa,
il piccolo Lorenzo!!!

Prima tappa del percorso è il Casino di Villa Borghese
che oggi ospita la galleria omonima. Venne costruito da Flaminio Ponzio al
quale subentrò Giuseppe Vasanzio nel 1608-13,
per volere del card. Scipione Borghese nipote di Paolo V. 
Si presenta con una facciata
compatta decorata da statue antiche come nelle laterali. Due corpi di
fabbrica sono uniti da un portico sovrastato da terrazza, su di esso due piani del
corpo centrale. L'interno venne commissionato da Marcantonio IV Borghese a
Antonio Asprucci alla fine del Settencento.
Scipione Borghese iniziò la collezione d'arte che ha dato vita alla
attuale galleria. Usò ogni mezzo, lecito e illecito, per costituire questo
museo. Fece rubare la Deposizione di Raffaello da Perugia. Con
un pretesto confiscò 107 al Cavalier d'Arpino. Fece imprigionare il Domenichino
che non voleva dargli la Caccia di Diana commissionata da altro privato.
Camillo Borghese, marito di Paolina, chiamò Antonio Canova 
che realizzò la celebre scultura di Paolina come Venere Vincitrice.


Tanta, tanta pioggia ci prende in viale delle Belle Arti
e sul lungotevere mentre siamo diretti a palazzo Corsini
alla Lungara. Una foto sotto l'arco di porta Settimiana
ci vuole proprio per premiare i coraggioso o speranzosi amici
su due ruote.

Eccoci a palazzo Corsini fatto costruire nel 1736
da Neri Maria Corsini nipote di Clemente XII,
questi incaricò Ferdinando Fuga (autore del
Quirinale, del Palazzo della Consulta, della facciata di
Santa Maria Maggiore, dell'Albergo dei Poveri di Napoli)
della costruzione del palazzo.
Il palazzo presenta uno scalone monumentale tra i più belli di Roma,
meraviglioso l'affaccio sui giardini e sull'Orto Botanico.
Dal 1883 è stato acquisito dallo Stato, oggi accoglie la
Galleria Nazionale d'Arte Antica, o meglio una sezione di
tale galleria che ha la sua sede principale a palazzo Barberini.
Oggi la galleria Corsini rappresenta l'unica quadreria settecentesca
giunta fino a noi. Tra gli artisti presenti: Beato Angelico,
Caravaggio, Mattia Preti, Guido Reni e Orazio Gentileschi.

Tutti bagnati chiediamo di entrare nel cortile
con le biciclette. Ce lo vietano perchè è un palazzo storico. Giusto!
Poi ci accorgiamo che nel cortile stesso c'è una bella macchina parcheggiata.
Non è giusto questo!

Visitiamo lo scalone monumentale
con il bellissimo affaccio sui giardini e l'Orto Botanico.

Abbiamo anche il tempo di vedere il salone del piano nobile.
E' stata una bella passeggiata in bici
con alcune belle scoperte storico-artistiche.

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