lunedì 24 aprile 2017

Non tocchiamo l'area archeologica centrale di Roma

   In questi giorni i giornali stanno dando notizia di un grande palco allestito sul Palatino, precisamente nella vigna Barberini. Tante le polemiche intorno alla decisione della soprintendenza di permettere la costruzione di questo palco per più di mille persone.

   Autorevoli personalità del mondo della cultura si sono schierati come favorevoli o contrari al maxi palco con vista sui Fori. Una struttura lunga 14 metri , larga 36 metri, 27 di profondità nella Vigna Barberini. Il palco ospiterà dal primo giugno al 10 settembre il musical “Divo Nerone – Opera Rock”. Ci sono già le 480 poltrone della platea in tutto ci saranno 3025 spettatori. Lo spettacolo che si terrà è stato ideato da Franco Migliacci insieme a quattro premi Oscar: Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Gabriella Pescucci e Luis Bacalov con la regia di Gino Londi, biglieti da 45 a 180 euro. Canone d’uso dell’area 250.000 euro. Favorevole la Sovrintendenza (Prosperetti), contrario Vittorio Emiliani presidente del Comitato per la Bellezza. La soprintendenza dice naturalmente che i proventi di questo spettacolo saranno impiegati per i restauri sempre necessari in quest'area.

   Io penso che meno si interviene nell'area archeologica centrale, come del resto in tutto il centro storico di Roma, meglio è. Si possono fare spettacoli, sì, certamente, ma che siano spettacoli di qualità e di un piccolo numero di spettatori.

Nessun commento:

Posta un commento