Domenica 26 maggio si vota per le Elezioni Europee. In questi giorni stiamo raccogliendo decine di adesioni di candidati che appoggiano il nostro appello Cycling for All. L’elenco è in aggiornamento continuo e lo trovate nella pagina dedicata. Per quest’importante appuntamento democratico la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta invita i suoi soci e tutti gli italiani a partecipare. Perché non esiste sviluppo e crescita della mobilità ciclistica senza un forte impegno in Europa.
FIAB non è soltanto parte dell’European Cyclists’ Federation, ma ne esprime anche il vicepresidente, Alessandro Tursi, che ricopre da poche settimane il ruolo di presidente FIAB. L’Italia che pedala conta già molto in Europa, nelle sedi istituzionali dove si decide il futuro della mobilità e nelle tante azioni che fanno dell'Europa una delle aree più bike friendly al mondo: nella top 10 delle città "paradiso" della bicicletta, secondo il Bicycle Cities Index 2019, otto sono europee.
Ma c’è ancora tanto da fare. Il primo sì del Parlamento Europeo agli 8 posti bici sui treni nuovi e rinnovati nell’UE deve diventare realtà; la sicurezza degli utenti attivi della strada passa anche dall’ISA, l’Intelligent Speed Assistance che FIAB chiede di installare sui nuovi veicoli; nell’appello Cycling for All abbiamo chiesto ai candidati un impegno perché si destini il 3% del budget dei trasporti alle infrastrutture ciclabili (oggi si spende l’1,5%).
I candidati dei tanti partiti che hanno appoggiato il nostro appello sono presenti in tutte le circoscrizioni elettorali. Senza schierarsi, FIAB ha sempre dialogato con tutte le forze politiche che hanno a cuore i nostri temi, tanto che uno dei più grandi successi degli ultimi anni è stata l’approvazione unanime del Parlamento italiano della legge quadro sulla mobilità ciclistica, a cui anche la Federazione ha contribuito dialogando costantemente con i politici nelle sedi istituzionali.
Al di là delle polemiche politiche, votiamo per un’Italia che vuole per l’Europa più diritto allo spazio pubblico, più sicurezza per gli utenti attivi della strada, più infrastrutture ciclabili, più risorse per il cicloturismo, più incentivi per il bike to work e il bike to school. Insomma, per un Europa che pedala di più grazie anche ai nostri rappresentanti.
Buon voto a tutti!
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