mercoledì 15 maggio 2019

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.

Nella foto di ieri porta Furba sopra alla via Tuscolana. Porta Furba è un arco dell’acquedotto Felice.

     L’acquedotto fu il primo ad essere costruito a Roma dopo la caduta dell’impero romano. Porta il nome del papa che lo volle: Felice Peretti, ossia Sisto V. Venne realizzato in soli tre anni (1585-1587), le sue sorgenti si trovano tra Palestrina e Zagarolo, il progetto è dell’arch. Domenico Fontana (eresse l’obelisco Vaticano, progetto il palazzo reale di Napoli) che per la sua costruzione utilizzò gli acquedotti Marcio e Claudio. Il punto terminale dell’acquedotto Felice è in piazza San Bernardo (presso via XX Settembre) con la fontana del Mosè.

Questo arco è stato impreziosito perché in questo punto l’acquedotto passava, e passa ancora oggi, sopra la via Tuscolana. In alto una lastra di marmo ricorda che è stata voluta da papa Sisto V. Nell’arco della porta si trova una testa di leone in pietra. Stella e monti dello stemma del Papa si trovano negli angoli degli archivolti.
- La porta è realizzata in “peperino” e con parti in marmo il “travertino”. Inquadra perfettamente monte Cavo, il punto più alto dei Castelli Romani. Secondo alcuni si chiama così “Furba” dal latino “fures” che significa ladri, perché nei tempi andati si trovava in aperta campagna, lontana dalla citta e a volte i briganti assalivano i malcapitati passanti per derubarli. Secondo altri si chiama “Furba” dal latino “formae” che vuol dire conduttura, da cui acquedotto.
- Il 19 settembre 1870 la divisione italiana del generale Diego Angioletti, proveniente da Sud, mise il proprio campo presso porta Furba. Anche da questo punto venne sferrato un attacco verso il centro della città (una batteria di cannoni fu posta sul mons Calcatorius, il portone di porta San Giovanni prese fuoco) per non far capire dove sarebbe stato l’attacco principale che noi sappiamo aver avuto luogo a porta Pia.
- Il 4 giugno 1944 gli Alleati entrarono a Roma da questa porta oltre che dall’Appia e dalla Casilina.

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