venerdì 10 novembre 2023

Sei romano de Roma se...

 sai dove si trovano questi oggetti in ceramica.



Nelle foto di ieri il cortile di palazzo Altemps. 

   Il cortile fu iniziato da Sangallo il Vecchio[1] (1513-1517), proseguito da Baldassarre Peruzzi[2] e ultimato da Martino Longhi[3] (1585-1589). Nei tre ordini sono scolpiti diversi stemmi, in rappresentanza della committenza: lo stambecco, e il ponte colpito dal fulmine, emblemi della famiglia, gli stemmi del cardinale Marco Sittico Altemps e di suo figlio Roberto, gli stemmi della famiglia Orsini. Le quattro sculture che ornano il cortile sono della collezione Altemps. Le lesene a piano terra hanno i capitelli dorici, al primo piano sono ionici.

   Nel cortile si trova una fontana ornata da mosaico, pasta vitrea, conchiglie e ghiaie colorate: con i suoi colori risalta nel candore dei travertini e degli stucchi. La fontana sembra quasi sorvegliata da due erme, stemma cardinalizio centrale, ai lati dell'arco: stemma del ponte colpito dal fulmine.



[1] Antonio da Sangallo il Vecchio (Firenze 1455 - 1534) architetto specializzato nelle fortificazioni, suoi i progetti per la fortezza di Livorno, della chiesa di San Biagio a Montepulciano, della fortezza di Nettuno e i bastioni bassi di Castel Sant'Angelo (per conto del papa Alessandro VI Borgia) con un torrione sul ponte poi demolito da Urbano VIII. Il nipote detto "il Giovane" fu autore della rettifica delle mura Aureliane tra porta Ardeatina e porta San Paolo, lavorò anche a palazzo Farnese. Giuliano da Sangallo, fratello del "Vecchio" fu capomastro della fabbrica di San Pietro con Raffaello.

[2] Baldassarre Peruzzi (Siena 1481 - Roma 1536)architetto, pittore, scenografo, ingegnere militare, storico dell'architettura. Le sue opere architettoniche più importanti sono la villa Farnesina a Trastevere, il palazzo Massimo alle Colonne, la chiesa di Sant'Eligio degli orefici presso via Giulia dove subentrò a Raffello. Tra gli affreschi, sono notevoli quelli nella chiesa di Santa Maria della Pace, del castello di Giulio II a Ostia, della chiesa di San Pietro in Montorio e a palazzo Madama.

[3] Martino Longhi il Vecchio (Viggiù, Varese 1534 - 1591) capostipite di una dinastia di architetti italiani, a lui seguirono il figlio Onorio e il nipote Martino il Giovane. Lavorò in Germania per conto della famiglia degli Altemps imparentata con i Borromeo. A Roma ha realizzato: il cortile interno di palazzo Borghese con le colonne binate; la chiesa di Santa Maria della Consolazione (sotto il Campidoglio); la chiesa di San Girolamo degli Schiavoni (Ara Pacis); la torre del palazzo Senatorio al Campidoglio.


Nessun commento:

Posta un commento