sabato 1 ottobre 2011

POESIA!

  Prima di leggere questa poesia di Giovanni Pascoli bisogna tener presente che
per i poeti decadenti la rappresentazione della realtà avviene attraverso un
simbolo, e questi sono spesso oggetti della vita quotidiana.
   Il veloce cammino della bicicletta rappresenta il fuggire della vita, l'illusione
ottica del paesaggio  in movimento rispetto all'osservatore consente uno scambio tra
la corsa del velocipede e il moto stesso della Terra.
LA BICICLETTA
Mia terra, mia labile strada,
sei tu che trascorri o son io?
Che importa? Ch'io vengo o tu vada,
non è che un addio!
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Ma bello quest'impeto d'ala,
ma grata è l'ebbrezza del giorno.
Pur dolce è il riposo... già cala
la notte: io ritorno.
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La piccola lampada brilla
Per mezzo dell'oscura città.
Più lenta la piccola squilla.
Dà un palpito, eva...
dlin... dlin...
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912)

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