domenica 14 agosto 2016

Le più belle finestre di Roma2

Sono tante le finestre di Roma che hanno un valore artistico. Provate a indovinare questa nell'immagine sotto, se proprio non la scoprire leggete sotto.
Si tratta di due finestre d'angolo della Casa dei Mattei che si trova in Trastevere, in piazza in Piscinula.
     Le Case dei Mattei furono realizzate inglobando case precedenti di proprietà del casato. Si tratta di una famiglia presente a Roma fin dal Duecento, questo era il ramo più antico che alla fine del secolo aveva la carica di guardiano dei ponti e delle ripe. Furono sempre di parte pontificia fino a che nel 1484 Paolo appoggiò i Colonna contro gli Orsini[1] legati a Sisto IV. Allora il Papa ordinò il saccheggio delle case dei Mattei, in quell'occasione vi furono cinque morti. Le tracce più antiche si rilevano nelle finestre centinate e a crocera, nelle bifore e nel portichetto con una colonna medioevale e una loggia. Nel 1555 furono lo scenario di una tragedia familiare nella quale morirono cinque membri della famiglia e incentivò la scomparsa di questo ramo della famiglia Mattei. Nella proprietà subentrarono i Della Molara che dettero il nome alla piazza sul lato Tevere non più esistente. Dal 1870 il piano terreno ospitò la "locanda della Sciacquetta" finchè nel 1890 subentrarono nuovi proprietari che fecero restaurare il complesso. Un altro restauro si ebbe negli anni Trenta, molto fantasioso, più rispondente alla nostra idea del Medioevo che alla realtà documentale.
     Rocche di colonne agli spigoli, monofore e bifore del Trecento, logge e finestre crociate del Quattrocento, sono comunque la caratteristica dell'edificio, uno dei più belli di Trastevere e di Roma.

     La piazza ha questo nome da uno stabilimento per i bagni detto appunto piscinula, perchè era una piccola piscina. A Roma ve ne erano tantissime, questa è l'unica piazza a conservare questo nome. Nella piazza si trova la chiesetta di San Benedetto in Piscinula con due primati: il più piccolo campanile di Roma e la più antica campana di Roma, datata 1069.  Sembra che qui sorgeva la casa degli Anicii, la famiglia del santo di Norcia[2]. La chiesa sembra sia stata fondata da San Benedetto stesso nel 543. Nel piccolo atrio San Benedetto in un affresco del sec. XIII, a sinistra porta cosmatesca che immette a un sacello a pianta quadrata detto "Cella di San Benedetto", con quattro antiche colonne agli angoli sostenenti la volta a crociera. Interno basilicale a tre navate sostenute da quattro colonne antiche per lato, pavimento cosmatesco; dietro l'altare maggiore San Benedetto in trono, tavola del sec. XIV.




[1] Orsini. Il palazzo  Orsini a Roma è sopra il teatro di Marcello.
[2] San Benedetto (Norcia 480 - Montecassino 547) di famiglia agiata, a 20 anni si ritirò a vita ascetica presso Subiaco, poi si spostò a Montecassino dove fondò l'attuale monastero in cui fu sepoltocon la sorella santa Scolastica. Fondatore dell'ordine dei benedettini, con la Regola (540) voleva venerare Dio attraverso la preghiera e il lavoro: Ora et labora; venerato come santo da tutte le chiese cristiane che ammettono il culto dei santi. Si festeggia il 21 marzo e l'11 luglio, patrono d'Europa e degli Ingegneri.

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