giovedì 4 agosto 2016

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi sotto.
Nella foto di ieri piazza Farnese.
Vasta e regolare, piazza Farnese si presenta tranquilla e quasi del tutto appartata dall’intenso traffico del centro, è ornata da DUE FONTANE GEMELLE la cui composizione è attribuita al Vignola[1], ma più probabilmente del Rainaldi[2] (1626): l’acqua zampilla dai gigli farnesiani per cadere in piccole tazza marmoree e quindi in due colossali vasche di granito egizio provenienti dalle terme di Caracalla, per riversarsi poi nei sottostanti bacini quadrilobati.

     In fondo alla piazza il superbo e grandioso PALAZZO FARNESE, il più bello dei palazzi cinquecenteschi, che conclude trionfalmente in Roma l’architettura del Rinascimento, avviata dal palazzo Venezia.
     Venne iniziato nel 1514, per il cardinale Alessandro Farnese (poi papa Paolo III[3]) da Antonio da Sangallo il Giovane[4], continuato dopo la morte di questi (1546) da Michelangelo e terminato da Giacomo Della Porta[5]. Del Sangallo sono le facciate sulla piazza e sulle vie laterali, fino al coronamento, esclusi il cornicione e la balconata centrale, opera di Michelangolo, che costruì parte del secondo e tutto il terzo ordine del cortile. Giacomo Della Porta aggiunse la facciata posteriore su via Giulia. Il palazzo, passato dai Farnese ai Borbone di Napoli, è oggi sede della Ambasciata di Francia presso il Quirinale.



[1] Vignola  Jacopo Barozzi detto il (Vignola MO 1507 – Roma 1573) architetto e trattatista. Architetto capo di san Pietro dopo Michelangelo, il suo capolavoro è palazzo Farnese di Caprarola (1559-73), ha eseguito la chiesa del Gesù (1568) modello per le chiese gesuite, Villa Giulia nel 1556, la chiesa di Sant’Andrea sulla via Flaminia e l’incompiuto palazzo Farnese di Piacenza. E’ sepolto al Pantheon.
[2] Girolamo e Carlo Rainaldi, padre e figlio.
   Girolamo (Roma 1570 – 1655) iniziò come assistente di Domenico Fontana. La sua prima opera è il catafalco per Alessandro Farnese al Gesù (1589) e a Sisto V in San Pietro. Come architetto della famiglia Farnese realizzo Santa Tersa a Caprarola, Sant Lucia a Bologna. Lavorò a palazzo Pamphilj e alla chiesa poi sostituito da Borromini. Ha realizzato la tomba Sfondati a Santa Cecilia in Trastevere.
   Carlo (Roma 1611 – 1691), collaborò con il padre al palazzo Nuovo in Campidoglio e a palazzo Pamphilj. Realizzò il suo capolavoro con la chiesa di Santa maria in Portico in Campitelli (1633 – 67), fece la facciata di Sant’Andrea della Valle, le chiese gemelle di piazza del Popolo, la facciata absidale di Sant Maria Maggiore, la chiesa del Suffragio in via Giulia, la cappella Spada nella chiesa Nuova, la tomba di Clemente IX in Vaticano. Presentò progetti per il Louvre.
[3] Paolo III Alessandro Farnese (Canino 1468 – Roma 1549), papa dal 1534. Lo stemma della sua famiglia è composto dai gigli 3-2-1. Convocò il Concilio di Trento nel 1545, approvò la costituzione della Compagnia di Gesù nel 1540. Rimase neutrale davanti ai conflitti franco asburgici. Prodigo di favore verso i familiari invesì il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza nel 1545. Celebre il suo ritratto opera di Tiziano oggi a Capodimonte. Grande mecenate, commissione a Michelangelo il Giudizio Universale nella Cappella Sistina. La sua tomba è in San Pietro, nella Tribuna, opera di Guglielmo della Porta.
[4] Antonio da Sangallo il Giovane, Antonio Cordini, (Firenze 1484 – Terni 1546); Giuliano da Sangallo e Antonio da Sangallo il Vecchio erano suoi zii. Architetto allievo di Bramante ha realizzato la chiesa di Santa Maria di Loreto alla colonna Traiana, San Giovanni dei Fiorentini iniziata dal Sansovino, la cappella Paolina e la scala Regia in Vaticano, il bastione Ardeatino nelle mura Aureliane, il palazzo Sacchetti per se stesso in via Giulia e il pozzo di San Patrizio a Orvieto.
[5] Giacomo Della Porta (Porlezza Como 1532 – Roma 1602) architetto e scultore, di una famiglia di scultori ticinesi, fu allievo del Vignola. Realizzò per la chiesa del Gesù di Roma la cupola,  due cappelle e soprattutto la facciata, il palazzo della Sapienza, Santa Maria ai Monti, la fontana delle Tartarughe, la villa Aldobrandini a Frascati. Completò la cupola di Michelangelo con Domenico Fontana.

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