martedì 6 giugno 2017

Nuova luce sulle stanze di Raffaello

      Nuova luce per le stanze con 2.400 led, frutto della ricerca Osram, esaltano i colori utilizzati da Raffaello, aumentando l’uniformità di luce sulle opere e permettendo un risparmio energetico fino al 70%.
La stanza della Segnatura, da it.wikipedia.org

    Si tratta di uno dei grandi capolavori del Rinascimento, una delle opere più conosciute al mondo, ben quattro sale poste in sequenza all'interno dei palazzi Vaticani. Giulio II si rifiutò di abitare nell'Appartamento Borgia, scelse alcuni ambienti al secondo piano del palazzo Apostolico nell'ala settentrionale. Questi ambienti presentavano già decorazioni quattrocentesche opere di Piero della Francesca, Benedetto Bonfilgi, Andrea del Castagno, Luca Sginorelli e Bartolomeo della Gatta. Fu probabilmente il Bramante, incaricato di ricostruire la Basilica Vaticana a suggerire al pontefice il suo conterraneo Raffaello, che iniziò a lavorare a fine 1508. Il pontefice soddisfatto dei primi lavori gli affidò presto la decorazione intera delle stanze come testimoniò il Vasari. L'incarico venne confermato da Leone X, Raffaello vi lavorò fino alla morte avvenuta nel 1520. Le stanze vennero usate dai pontefici fino a Gregorio XIII.
La scuola di Atene, da it.wikipedia.org

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