Nella foto di ieri villa Doria Pamphili.
Con i suoi 184 ettari[1] e
i nove chilometri di perimetro è il più vasto parco di Roma. Presso una
terrazza panoramica con giardino all'italiana (vista su San Pietro, Monte Mario
e il Soratte) sorge il Casino dei Quattro Venti, elegantissima architettura
dell'Algardi, a quattro piani, con scale e terrazze, ornato da statue, busti e
rilievi classici. Nell'interno, che non si visita, ricca collezione di sculture
classiche.
Villa Doria Pamphili o Belrespiro venne
creata da Alessandro Algardi[2]
intorno al 1650 per il principe Camillo Pamphili nipote di Innocenzo X[3].
Una volta avuto l'incarico della villa l'Algardi sentì il bisogno di recarsi a
Tivoli per fare disegni e schizzi di villa Adriana[4].
Il terreno su cui sorge la villa è
segnato dal crinale di una altura su cui passa l'acquedotto Paolo, da questo
partono declivi più o meno ripidi dotati di una ricca vegetazione mediterranea,
fino ad un'area di fondovalle, a sua volta movimentata da altre alture.
Nel Settecento la villa venne ampliata,
significativi gli interventi realizzati nel giardino dei Cedrati da Gabriele
Valvassori e le modifiche alla fontana del Giglio, al canale e al lago
apportate da Francesco Bettini. Inoltre l'architetto Alessandro Nicoletti
realizzò la stanza dell'organo nell'esedra del giardino del teatro.
Nel 1783 la villa passò a don Giovanni
Andrea Doria.
Dopo i danni subiti dall'assedio francese
alla Repubblica Romana nel 1849, nel 1856 Filippo Andrea V Doria Pamphili
acquistò villa Corsini presso porta San Pancrazio. All'Ottocento si devono
l'Arco dei Quattro Venti (ingresso monumentale alla villa), la ristruturazione
della palazzina Corsini e le serre antistanti alla villa Vecchia. Nel 1960 si
ebbe la sciagurata apertura della via Olimpica, il PRG del 1962 destina la villa a parco
pubblico. Così viene acquisita dallo Stato e dal Comune, la maggior parte venne
aperta al pubblico dal 1966 al 1972, mentre il Casino del Bel Respiro e i
giardini adiacenti divennero proprietà del demanio e sede di rappresentanza
della Presidenza del Consiglio. In occasione della visita del capo del governo
libico Gheddafi, qui venne piantata la tenda nella quale alloggiò (agosto
2010). Intorno all’anno duemila è stato edificato un ponte pedonale per unire i
due settori della villa separati dalla via Olimpica, è allo studio un progetto
di interramento della via stessa. Tale progetto venne presentato nell'aprile
del 2004 con un costo di 60 milioni di €, la spesa sarà sostenuta da privati
che in cambio potranno costruire un parcheggio. Il progetto prevede due tunnel
a tre corsie della lunghezza di 1.700 metri[5].
Purtroppo la villa è tagliata in direzione
Nord-Sud dalla via Olimpica (oggi via Leone XIII[6]) costruita
in occasione delle Olimpiadi del 1960 per collegare il quartiere dell'EUR con i
suoi impianti sportivi e il Foro Italico. E' delimitata a Nord da via Aurelia
Antica, a Est da via di San Pancrazio e via Vitellia[7], a
Sud e a Ovest da via della Nocetta[8].
Le strade all'interno del parco, nella parte Ovest, sono intitolate a donne che
si sono battute per l'emancipazione femminile[9],
le altre ricordano i combattenti della Repubblica Romana o sono toponimi. Tutta
la villa rientra nel XII Municipio (già XVI) Comune di Roma[10]
(quartiere Gianicolense). Dal 2003 è disponibile un punto Jogging gestito
dall'Uisp all'angolo tra via Vitellia e via Leone XIII, dispone di docce,
spogliatoi, servizi igenici e di sorveglianza.
Tra gli artisti che rimasero affascinati
dalla villa ricordiamo Camille Corot che "ne fece il tema di una delle sue
deliziose impressioni romane in cui il Casino è visto dalla terrazza al di
sopra del teatro, immerso in un mare di verde nella luce pomeridiana, quando
tutte le tonalità acquistano un dolcissimo risalto"[11].
[1] Estensione di Villa Doria Pamphili. Il dato da
soprintendenzaroma.it, dove il nome è riportato con la j, cioè Pamphilj. Può
essere utile un confronto con villa Ada = 160 ha, villa Borghese = 80 ha, la
Caffarella = 200 ettari.
[2] Alessandro Algardi (Bologna 1598 - Roma 1654) scultore e celebre
restauratore di statue antiche soprattutto per incarico di Ludovico Ludovisi,
oggi tutti i suoi lavori si trovano a palazzo Altemps. Celebre la statua in
bronzo di Innocenzo X al Campidoglio e la tomba di Leone XI in San Pietro e il
Casino Algardi all'interno di villa Pamphili che oggi appartiene alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
[3] Innocenzo X Giovanni Battista Pamphili, papa dal 1644 al 1655. Nunzio
in Francia e Spagna, cardinale dal 1629, cercò di rafforzare lo Stato della
Chiesa mantenendone l'autonomia. Protesse gli artisti, tra questi Bernini e
Borromini. Lottò contro i Barberini del predecessore Urbano VIII. Condannò
Giansenio, fu attivo nella Controriforma. La cognata donna Olimpia Maidalchini
detta la Pimpaccia curò i suoi interessi e venne odiata dal popolo come
testimonia Pasquino. Incaricò il Bernini di progettare la chiesa di Sant'Andrea
al Quirinale, la fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona.
[4] La notizia dell'Algardi a
villa Adriana da: Carlo Zaccagnini, cit.
[5] Via Olimpica in tunnel Le notizie da Repubblica del 17.04.04 e del
26.05.05.
[6] Leone XIII è il successore di Pio IX, papa dal 1878 al 1903.
Gioacchino Pecci di Carpineto Romano. E' il papa della Rerum
Novarum, è il primo papa di cui si ha un filmato, è sepolto nella Basilica di
San Giovanni in Laterano.
[7] Via Vitellia Dal nome dell’imperatore romano che fece costruire
queste deviazione della via Aurelia. Fu imperatore per tre mesi prima di
Vespasiano (settembre-dicembre 69). Nella strada si trova la chiesa di Santa
Chiara (1950 opera di Paniconi e Pediconi autori dei palazzi Inps e Ina all’Eur
e del quartiere Ina Casa Torre Spaccata) che fa parte del monastero delle
monache di clausura Clarisse (angolo via Leone XIII).
[8] Via della Nocetta Ricorda una antica tenuta indicata con questo
nome indicata nel Diario di Roma del 30 maggio 1835 come “vigna fuori porta San
Pancrazio, in vocabolo Nocetta, passata
la villa Pamphili”. Potrebbe essere un diminutivo per distinguerla da quella
grande sulla Salaria detta Vigna della Noce.
[9] Strade a donne.
Nell’ottobre del 2007 una strada è stata intitolata ad Anna Politkovskaja
(1958-2006), giornalista russa molto conosciuta per il suo impegno sul fronte
dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per l’opposizione al
presidente Putin. E’ stata assassinata nel suo ascensore mentre rincasava il 7
ottobre 2006.
[10] Municipio XVI Con gli accorpamenti decisi dal Consiglio Comunale
l'11 marzo 2013 è diventato XIII.
[11] Camille Corot da: Paolo Hoffman, cit. pag. 297. Corot (Parigi
1796-Ville d'Avray 1875) pittore francese di paesaggi, considerato il padre dei
circoli artistici parigini che diedero vita all'impressionismo. Dei dipinti
realizzati nei suoi tre viaggi in Italia ne è stata realizzata una esposizione
permanente al Louvre.
[12] Percorsi ciclopedonali. Il dato da "Mappa dei percorsi
ciclopedonali", ed. Comune di Roma, 2008.
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