sabato 12 settembre 2020

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova

Nella foto di ieri il palazzo della Farnesina sede del Ministero degli Esteri.

     Il palazzo è preceduto da un piazzale-parcheggio con la grande GRANDE SFERA di Pomodoro del 1968. Sorto al posto del poligono di tiro e prima ancora del campo militare francese. Il palazzo venne progettato da Del Debbio con Ballio-Morpurgo e Foschini. Ideato nel 1933 come palazzo del Littorio, il palazzo venne ultimato nel dopoguerra (tra il 1956 e il 1960) e subito vi venne trasferito il Ministero degli Esteri oggi detto degli Affari Esteri e Cooperazione internazionale.

     “Ci auguriamo che l’importanza sociale dell’architettura moderna sia collaudata in breve dal consenso dello Stato… con la realizzazione di edifici pubblici che corrispondano a quell’ideale di chiarezza, monumentalità, armonia, efficienza estetica e funzionale che anima l’opera degli architetti moderni d’Italia”. Dall’editoriale di presentazione del MIAR su La casa bella di Pagano dell’aprile 1931. Poco alla volta l’ideale di monumentalità prende il sopravvento su quello di efficienza estetica e funzionale, così di approda alla volumetria rozza e pesante del Ministero degli Esteri. Da Irene de Guttry, Guida di Roma Moderna, ed. De Luca, 1978, pag.52.

    Consiste in due grandi blocchi quadrangolari collegati verso Sud dalla facciata e separati dal cortile d’onore. Gigantesche le dimensioni dell’insieme: 168x132x51. Nell’interno 1.200 ambienti, nove piani più sotterranei, più mezzanino, sei chilometri e mezzo di corridoi… Un profondo conoscitore del palazzo: Giulio Andreotti disse una volta di non sapersi raccapezzare.

     All’interno una importante collezione di arte contemporanea.


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