venerdì 18 settembre 2020

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la pista ciclabile che vedi sotto.

Nella foto di ieri il liceo Mamiani di viale delle Milizie.

   Il liceo è stato progettato da Vincenzo Fasolo (lo stesso del palazzo del Governatorato di Ostia, della scuola Garibaldi di via Mondovì), tipico esempio di barocchetto romano. L’impianto è simmetrico rispetto all’asse di ingresso a cui corrisponde in pianta lo spazio del cortile centrale su cui affacciano i corridoi che portano alle aule. Si sviluppa su tre livelli. Il pronao di ingresso è ideato a ispirazione di una serliana. Il cornicione del corpo centrale, leggermente avanzato è chiaramente ispirato alle costruzioni barocche.

     Il liceo venne fondato nel 1885 con sede in Corso Vittorio, ebbe questo nome in onore dell’intellettuale e politico risorgimentale che fu ministro della Pubblica Istruzione. Nel 1924 venne trasferito nell’edificio attuale oggi tutelato dalla Sovrintendenza.

     Nella scuola hanno studiato lo scrittore Emilio Lussu, il filosofo Guido Calogero, il fisico Emilio Segrè, l’attrice Anna Proclemer, il matematico Lucio Lombardo Radice, il giornalista Mario Pannunzio, il musicista Nicola Piovani, il giornalista Eugenio Scalfari, il regista Gabriele Muccino, la medaglia d’oro ten. Maurizio Giglio vittima alle Fosse Ardeatine, l’economista Fabrizio Barca (ministro della coesione territoriale del governo Monti).

     Nella vecchia sede del corso Vittorio avevano studiato Emilio Sereni, comandante delle divisioni Garibaldi, poi ministro e Altiero Spinelli uno dei padri dell’Unione Europea.

     Tra gli insegnati della scuola ci furono: Alfredo Panzini firmatario del manifesto in difesa della razza; padre Mariano, al secolo Paolo Roasenda, celebre per le sue presenze in tv.

     Durante la Resistenza fu centro di attività contro l’occupazione militare tedesca, la medaglia d’oro Giaime Pintor era un alunno della scuola. Dopo la liberazione fu sede dell’ospedale militare della Quinta Armata Usa. Nel 1968, nel clima della contestazione studentesca, fu la prima scuola romana ad essere occupata dagli studenti (15-16 marzo) in essa si tenne la prima assemblea autorizzata (26 marzo).

     Oggi la scuola è dotata di biblioteca, di moderni laboratori di fisica, informatica, di una sala proiezioni e di palestre. E’ attivo un laboratorio teatrale. E’ un monumento adottato dalla scuola stessa tramite il progetto del Comune di Roma. La statua di Terenzio Mamiani, che era nell’androne, oggi si trova in via Acciaioli, angolo corso Vittorio dove vi sono i giardini.

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