sabato 13 luglio 2013

Il viaggio in treno per arrivare ad Ostia è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita.

   I romani sanno bene che esiste un trenino che collega la loro città al mare. E' il treno per Ostia, prenderlo almeno una volta nella vita è una esperienza che ogni romano o turista di passaggio per Roma deve fare almeno una volta nella vita. Su quel treno si respira un'aria di "vacanza" a costo zero, una vacanza proletaria, con un solo biglietto Atac si può prendere il treno e passare una giornata al mare, magari sulla spiaggia libera di Stella Polare (che da qualche anno è stata ribattezzata Hacuna Matata), per restare sempre a costo zero. Un altro biglietto ci riporterà indietro. Per arrivare alla stazione di Porta San Paolo si dovrà prendere una o due metro, o qualche bus, ovviamente i passaggi tra una metro e l'altra li faremo di corsa, così... non c'è una ragione precisa, ma tutti corrono.
La stazione di Roma Porta San Paolo
progettata da Marcello Piacentini negli anni Venti.
   Su questo treno si respira un'aria di vacanza breve, di felicità a portata di tutti, si sentono parlare lingue dell'Est europeo, ci sono gruppi di giovani o ragazze, qualche famiglia con l'ombrellone, mentre i ragazzi preferiscono un bagaglio leggero, se prendete il primo vagone si trova anche qualche venditore ambulante proveniente da paesi extracomunitari.
   Partenza e subito una galleria per sottopassare la linea ferroviaria per Fiumicino, quindi si vedono gli ex mercati generali con i lavori di trasformazione in "Città dei giovani", il Cavalcaferrovia Ostiense e l'alto campanile della basilica di San Paolo tutto impacchettato per i lavori di restauro. E qui è la prima fermata di una lunga serie. Si prosegue, sulla sinistra si vede il Colosseo Quadrato, come lo chiamiamo noi romani, ci annuncia che siamo sotto l'Eur, infatti proprio vicino alla bianca chiesa di San Pietro e Paolo c'è la fermata Magliana Eur. Da ora in poi il treno comincia a correre avendo alla sua destra la via Ostiense che si vede a tratti. Sulla sinistra le case su piloni del quartiere di Decima e dietro di esse quelle nuove del quartiere di Torrino, la stazione però non si chiama nè Decima, nè Torrino, ma Tor di Valle dal nome dell'ippodromo che in questi giorni ha chiuso, forse sarà sostituito dal nuovo stadio della Roma... vedremo!
   Ora dai finestrini vediamo brandelli di campagna, dopo il Gra ecco un nuovo quartiere di Roma in costruzione ma in parte già abitato, si chiama Mezzocammino. Qui i costruttori si sono impegnati a costruire una nuova stazione del treno per Ostia a servizio degli abitanti.
   Casal Bernocchi è la prossima stazione, il quartiere sulla sinistra è caratterizzato da case rosse con finestre scorrevoli e tetti spioventi come a Roma non servono. E' bello, parla di un quartiere costruito per le esigenze della gente, non per speculazione. Sull'altro lato si trova Centro Giano e la memoria va a don  Luigi di Liegro, che qui ha esercitato la sua missione pastorale prima di fondare la Caritas romana. Eccoci ad Acilia, grosso nucleo abitato costruito sull'unica altura di rilevo tra Roma e il mare. Qui vennero deportati gli abitanti delle case che venivano distrutte dal piccone demolitore per la costruzione di via dei Fori Imperiali, la via del Mare, via della Conciliazione, tutto ciò negli anni del fascismo.
   Ora il treno corre veloce in discesa, le case lasciano il posto a campi coltivati, è il tratto di corsa del treno più lungo, senza fermate. Purtroppo - poco prima di Ostia Antica - c'è un ponte in restauro da tre anni per cui il treno quasi si ferma e poi riprende la corsa.
   Ostia Antica, ci siamo, il mare è vicino, ma il pensiero va alle splendide rovine della città romana, uno dei posti più belli e romantici di Roma, il teatro, la piazza delle Corporazioni e il foro sono luoghi meravigliosi, splendidi, dove perdersi, anche senza una guida in mano. Anche il piccolo cimitero che si vede dal treno è grazioso, non mette tristezza.
   Ancora una corsa del treno, siamo in pianura. Lido Nord è una stazione nuova che serve la popolazione di Ostia non noi vacanzieri. Finalmente Ostia. Si scende, i giovani e tutto il popolo di questa vacanza a km zero è pronta a prendere d'assalto le spiagge. Ma molti preferiscono proseguire fino a Colombo, da lì un altro bus dell'Atac li porterà ai Cancelli come li chiamiamo noi romani, meglio alla spiaggia libera di Castel Porziano dono del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat ai romani (era parte della tenuta presidenziale).
La cosiddetta Cattedrale di Ostia vista dalla spiaggia,
in realtà è la chiesa Stella Pacis di Giulio Magni
lo stesso architetto che ha progettato il ministero della Marina Militare.
Tutte le foto sono dell'autore del blog, il loro uso è libero.
   Ci siamo, apriamo l'asciugamano e siamo pronti per un bel bagno. E' d'obbligo comprare una fettina di cocco dai venditori che passano sulla spiaggia. Un piccolo "spreco", ma ogni tanto un eccesso ci vuole.
   Tutto sommato anche questa è libertà.
 

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