giovedì 3 luglio 2014

Terminato il restauro del fontanone dell'Acqua Paola a piazza Trilussa.

   E' tornata a splendere in tutta la sua bellezza la fontana che si trova in piazza Trilussa a Trastevere. Grazie ai proventi della pubblicità installata sulle impalcature dei restauri, quindi senza spese per il Comune, è stata riattivata il 28 giugno scorso. I lavori di restauro sono durati un anno. Durante una passeggiata in bici con gli amici di VediROMAinbici l'avevamo visitata nel novero delle fontane che negli anni avevano cambiato sede.
   Si tratta della mostra terminale dell'acquedotto dell'Acqua Paola voluta da Paolo V[1], un'altra mostra è sul Gianicolo, dai romani è chiamata "Fontanone del Gianicolo". Edificata da Giovanni Vasanzio[2] nel 1613 per rifornire d'Acqua l'Ospizio dei Cento Frati sullo sbocco sinistro del ponte e quindi sulla sponda sinistra del Tevere, nel 1898 fu trasferita sull'altro lato del fiume, in piazza Trilussa, a causa delle demolizioni per la costruzione degli argini del Tevere.
     Si tratta di un nicchione delimitato da due colonne in marmo appoggiate su una parete bugnata in cima alla quale si trova l'iscrizione commemorativa con lo stemma pontificio di Paolo V. Nella nicchia l'acqua si versava in un piccolo catino dal quale tracimava nella vasca sottostante che riceveva acqua da due draghi alati alla base delle colonne e da due teste di leone (aquila e drago erano nello stemma di Paolo V).
     La quantità d'acqua di cui gode la fontana oggi è irrisoria. La popolazione del rione lamenta gli schiamazzi notturni e il conseguente degrado della movida soprattutto il venerdì e il sabato.
La foto del fontanone restaurato è
tratta dalla pagina facebook di Ignazio Marino.

     La piazza ricorda il poeta romanesco Carlo Alberto Salustri (1871-1950) noto con lo pseudonimo Trilussa autore di una poesia fortemente ironica nei confronti degli usi e costumi del suo tempo. Il busto bronzeo è di Lorenzo Ferri (1954), al di sotto una celebre poesia riferita agli anni della dittatura fascista. Di fronte il ponte costruito da Sisto IV su disegno di Baccio Pontelli (1474), la sua costruzione fu un fatto memorabile perché da oltre 1000 anni non veniva gettato un ponte sul fiume. E’ caratteristico per l’occhio in corrispondenza del pilone mediano. In occasione dell’anno santo fu restaurato con polemica per le spallette metalliche.




[1] Papa Paolo V  Borghese papa dal 1605-21, si dedicò allo sviluppo di attività missionarie, sotto di lui Galilei venne condannato. Restaurò l'acquedotto dell'Acqua Paola, per opera del cardinale nipote furono costruiti l'attuale palazzo Rospigliosi e villa Borghese.
[2] Giovanni Vasanzio architetto olandese morto a Roma nel 1621, il suo nome è legato al casino di villa Borghese, sue la facciata della basilica di San Sebastiano fuori le mura e villa Mondragone a Frascati (oggi sede dell’Università di Tor Vergata).

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