martedì 29 marzo 2016

Botteghe storiche che resistono

   Nel rione Equilino ci sono botteghe storiche che resistono. Nonostante tutto riescono a stare aperte. Scopriamone alcune.

   Le ultime botteghe storiche, quelle che non hanno voluto vendere ai cinesi, ma lamentano di non essere sostenuti dal Comune.La coltelleria Sergio Zoppo in via Merulana vende coltelli di tutti i tipi, sciabole, spade Katana e coltelli in ceramica giapponesi, rasoi e forbici da sarto. Il negozio è qui dal 1921, in mezzo una bici Bianchi che usava il padre di Sergio Zoppo nel 1945. 


 
 
 
 
   La biscotteria Cipriani, in via Carlo Botta 21, è aperta dal 1906,  con gli Oswego, i Novellini, i Vittorio, i Napoleoni bianchi e al cacao e i Sigarettoni offre una vasta quantità di biscotti. Pietro Cipriani nasce nel 1876 a Pescia di Norcia in Umbria, giovanissimo viene a Roma dove comincia a lavorare come garzone di fornaio. Ancora ragazzo apre un laboratorio in via del Corallo (vicino a via del Governo Vecchio) e nel 1906 si mette in proprio. Nel 1908 nasce Amleto, a lui subentrano i tre figli, uno di questi Piero con il figlio Luca sono tutt’ora titolari dell’azineda. Oggi è anche pasticceria. Qui venne girato “Matrimonio all’italiana”, film del 1964, regia di Vittorio de Sica, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Il soggetto è ispirato a Filumena Marturano di Eduardo De Filippo.

 
 

 
   Resiste anche la Coloreria Bordi in via dello Statuto aperta nel 1910.
Esiste dal 1910, attualmente gestita da Claudio Bordi e dalla moglie Francesca, storica dell’arte. Il bisnonno Augusto rischiò grosso quando nascose 15 ebrei e antifascisti nella cantina del negozio. Nella seconda metà dell’Ottocento un Bordi commerciava colori, pennelli, tele e saponi, liquori e vino in un altro locale. Si trovò il 20 settembre 1870 a porta Pia dalla parte dei pontifici. La nonna Delia rifece le vetrine con una vincita al lotto, si era giocata i numeri della targa di Claudio Villa che era passato al negozio. Grazie ai taccuini del bisnonno si vende una cera per mobili del tutto naturale. Oggi vi si tengono corsi di pittura. Il restauratore Giuseppe Mantella, mentre restaurava L’estasi di santa Teresa del Bernini passava dal suo negozio per rifornirsi. Entrando nel negozio a sinistra si trovano i quadri che ricostruiscono la genealogia della famiglia.




 

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