martedì 15 novembre 2016

Povero "Purcin de la Minerva" vandalizzato anche lui.

   L'elefantino del Bernini che si trova al centro di piazza di Santa Maria sopra Minerva, davanti alla chiesa omonima, è stato vandalizzato nella notte tra domenica e lunedì, la sua zanna sinistra è stata spezzata. Per fortuna è stata ritrovata e la sovrintendenza ha assicurato che tutto sarà restaurato, la zanna tornerà al suo posto, è il nostro caro elefantino tornerà a splendere come prima.

   Quell'elefantino ricorda i cortei principeschi nei quali apparivano animali esotici, ma per noi romani non era l'elefantino del Bernini ma semplicemente "er purcin de la Minerva".
     Al centro di piazza della Minerva si trova l'elefantino del Bernini che porta in groppa un piccolo obelisco di granito rosso, opera del VI secolo a.C. del faraone Apries, è alto m 5,47. Venne ritrovato nel 1655 nel convento dei domenicani di Santa Maria sopra Minerva, subito il papa Alessadro VII Chigi affidò il progetto del monumento al Bernini che ideò come basamento l'elefantino. In esso l'obelisco rappresenta la sapienza divina che scende nella mente robusta raffigurata dall'elefante, come recita anche l'iscrizione del basamento "è necessaria una robusta mente per sostenere la solida sapienza". I romani chiamano questo monumento "er purcin de la minerva".
   Certo non possiamo militarizzare una città, ma una maggiore sicurezza è auspicabile.

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