Nella foto di ieri la chiesa di Sant'Elena che si trova nel primo tratto della via Casilina.
Sulla sinistra della via Casilina si trova la CHIESA DI SANT’ELENA,
una delle due chiese volute da papa Pio X nel 1913 in occasione del sedicesimo
centenario dell’editto di Milano (313). Elena era la madre di Costantino, forse
contribuì alla conversione del figlio prima della morte. Ritrovò la tomba di
Cristo scavata nella roccia e la croce del Signore. Contribuì alla costruzione
di molte basiliche. Era di famiglia plebea, venne ripudiata dal marito il
tribuno militare Costanzo Cloro per ordine di Diocleziano.
La chiesa fu costruita su progetto di
Giuseppe Palombi[1], fu aperta al culto come
parrocchia nel 1914 e consacrata due anni dopo. Nel 2013 ha festeggiato il
centenario, in occasione di tali festeggiamenti il cardinale titolare Joao Braz
de Aviz ha scoperto e benedetto le formelle dell’ambone con il monogramma di Elena
e il leone di San Marco (opera dell’artista Italo Celli). La chiesa venne
colpita dai bombardamenti del 13 agosto 1943, morì il parroco, andò distrutto
il tetto e tutta la navata sinistra. Il prospetto della chiesa in forme
eclettiche cinquecentesche è su due ordini scanditi da paraste. Una lapide,
murata tra il primo portale e quello centrale, ricorda i morti del quartiere
caduti nella Grande Guerra. Interno a pianta basilicale diviso da colonne in
tre navate, la principale è coperta da tetto a capriate, le due laterali hanno
volte a crociera. Nella controfacciata un’epigrafe ricorda la storia della
chiesa e la data dell’inaugurazione, nell’abside è preente l’affresco
“Sant’Elena tra i santi Tiburzio, Stratonico, Gorgonio a destra, Pietro
Marcellino e Castulo a sinistra”. In questa zona vennero alla luce, durante i
lavori per la ferrovia, le catacombe di San Castulo martire già scoperte nel
1672 da Raffaele Fabretti.
[1] Giuseppe Palombi. Autore anche della chiesa di Santa Teresa di Gesù
in Pamphilo, Santa Maria del Rosario fuori porta Angelica nel 1916; Santi Marcellino e Pietro ad Duas
Lauros nel 1922, Santa Giovanna Antida Thouret Cappella Generalizia delle suore
di Carità nel 1940.
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