mercoledì 20 febbraio 2019

Una ciclovia tra Roma e Assisi, grazie alla Regione Lazio.


Un itinerario ciclabile dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di San Francesco d'Assisi. Roma Capitale, con deliberazione di Giunta, ha aderito al progetto di valorizzazione del cammino “Assisi-Roma – la Via dell’Acqua”, approvando un accordo di collaborazione inter-istituzionale con 21 Comuni del Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa, per la partecipazione al nuovo bando della regione Lazio nell’ambito delle disposizioni della legge regionale sulla “Mobilità nuova”.

Il percorso ciclabile si sviluppa lungo i corsi d'acqua umbri e laziali, attraverso i Comuni, le riserve naturali e i siti archeologici che lo rendono unico al mondo. Una ciclovia di 250 chilometri da Roma ad Assisi, un "cammino" culturale, naturalistico, archeologico e religioso.

Roma Capitale ha inoltre autorizzato il Dipartimento Mobilità e Trasporti a presentare altri tre progetti di piste ciclabili in adesione al bando regionale:
-       Prolungamento della pista ciclopedonale Monte Ciocci da Via Vincenzo Chiarugi (S. Maria della Pietà) a via Giovanni Marinotti (Stazione S. Filippo Neri)
-       Viadotto dei Presidenti
-       Vitinia Tor de Cenci- Riserva Decima Malafede

Un unico percorso che unisca la nostra città ad Assisi. Roma aderisce al bando regionale per la promozione del territorio con l’obiettivo di creare un’altra ciclovia. Un’opportunità per estendere la rete di piste ciclabili che stiamo già realizzando per la nostra città”, dichiara la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Roma Capitale dimostra ancora una volta l’interesse a promuovere ogni forma di intervento a favore della mobilità sostenibile. Con l’adesione all’avviso regionale valorizziamo il territorio con particolare attenzione all’ambiente. Oltre alla ciclovia Vaticano-Assisi aggiungiamo all’elenco altri tre progetti per ampliare la mappa pensata per Roma”, dichiara l’assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo.
Il testo di questo post è tratto da:
comune.roma.it che si ringrazia.

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