Finalmente sembra risolto il problema delle tre torri di Ligini, tre grattacieli con due edifici più bassi all'EUR che si vedono benissimo entrando a Roma dal mare, dopo la discesa che fiancheggia il Palazzo dello Sport ce le troviamo di fronte. Un esempio di degrado terribile!
Costruiti negli anni Sessanta (1957-1962) dall'architetto Ligini, alti 60 metri, sono sempre stati occupati dal ministero delle Finanze, sono elementi caratterizzanti del quartiere.
Cesare Ligini (Roma 1913-1988) Inizia come scenografo e grande disegnatore di prospettive, aderisce al razionalismo e poi al rinnovamento del linguaggio architettonico italiano all'interno dell'APAO. Costruisce padiglioni italiani alle fiere d'Europa e d'America, anche edifici pubblici con la collaborazione di artisti come: Severini, Gentilini, Castelli e Capogrossi. Le Torri delle Finanze (1962) le ha progettate con Cafiero, Marinucci e Venturi. Suoi il complesso sportivo dell'Acqua Acetosa (1960) con Vitellozzi, il Velodromo Olimpico sempre all'Eur e la Casa di Culto delle Suore Dorotee in via della Pineta Sacchetti.
Sono salve le Torri di
Ligini, intesa
tra Cassa Depositi e Prestiti e il Comune di Roma, pronti 100 milioni, con tre
anni di lavori diventerà un moderno centro direzionale. Il progetto è dello
Studio Uno A, se lo è aggiudicato con un bando riservato ad architetti under
40. Finalmente dopo anni non ci sarà più lo scheletro degli edifici che molti
avevano definito Beirut.
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