Nella foto di ieri il Ninfeo di Egeria in Caffarella.
Si tratta di una grotta artificiale in
prossimità di una sorgente d'acqua minerale acidula. Era preceduta da un
portico che si specchiava in un bacino nel quale si raccoglieva l'acqua
sorgiva. Faceva parte del Triopio di Erode Attico. Oggi la vediamo così grazie
ai restauri del 1999. Nella nicchia in fondo si trova una statua distesa del
dio Almone, senza testa. Il lago che si trova di fronte è completamente
ricoperto di “lenticchia d’acqua”. Il canale ottocentesco in muratura che
costeggia la passerella in metallo, apparteneva ad un canale più esteso che
serviva ad alimentare la mola del mulino che sorge accanto al sepolcro di Annia
Regilla. Di questo luogo ci hanno lasciato ricordi scritti Goethe (di cui
esiste un disegno fatto a mente), Byron, Stendal, Lorrain e Chateaubriand.
Hanno dipinto questo luogo Piranesi e Ettore Roesler Franz.
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