Imperdibile la mostra che si trova in questi giorni alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, "L'estetica della deformazione. Protagonisti dell'espressionismo italiano". Un modo unico per conoscere quel periodo dell'arte italiana tra le due guerre mondiali in cui operarono gli artisti che possiamo definire espressionisti. Un inedito e suggestivo confronto tra la collezione della galleria stessa e la prestigiosa Collezione Giuseppe Innaccone di Milano mai esposta nella CApitale. La mostra è centrata sugli artisti presenti a Roma, Milano e Torino.
Scipione, Il cardinale decano, 1930.
Mario Mafai, Demolizioni in via Giulia, 1936.
Renato Guttuso, Autoritratto, 1937.
Gigi Chessa, Nudo sdraiato, 1929.
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