martedì 17 dicembre 2024

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.


Nella foto di ieri il Casino Nobile di  villa Torlonia. 

     Il primo intervento - nel casino nobile - fu compiuto da Giuseppe Valadier che tra il 1802 e il 1806 realizzò una nuova costruzione che inglobava una preesistente, la ampliava, aggiungeva gli avancorpi, i porticati e le terrazze. Il luogo più fastoso era la "Salle a manger", oggi Sala da Ballo, illuminata da un'unica grande finestra semicircolare, all'interno gli specchi riflettevano la luce e davano maggiore profondità all'ambiente. In questa sala si trovavano dieci bassorilievi in gesso di Antonio Canova, alcuni di essi sono stati ritrovati e oggi si trovano nella stanza a Berceau.

     Dopo il 1832 Alessandro Torlonia diede incarico a Giovanni Battista Caretti di provvedere all’ampliamento del palazzo e ad un nuovo programma decorativo. Per renderlo ben visibile a chi giungeva da fuori città, il fronte principale venne ribaltato verso la via Nomentana. Il palazzo si presenta con una grande scalinata d’accesso su cui erano statue antiche, un avancorpo con colonne ioniche e timpano decorato con “Il ritorno di Bacco dalle Indie su carro trainato da tigri” di Rinaldo Rinaldi. Le ali porticate del Valadier furono sostituite da due portici con colonne doriche. Ma è nella decorazione interna che il Caretti lasciò la sua impronta, ogni stanza ebbe uno stile e motivi ornamentali diversi.

   Il piano terra e il primo piano ospitano gli ambienti di rappresentanza, il piano seminterrato e il secondo piano i servizi e gli alloggi per la servitù. Una galleria collega ancora oggi il Casino Nobile con il Casino dei Principi. Negli anni immediatamente precedenti la II Guerra Mondiale venne costruito un rifugio antiareo e uno antigas. Durante i recenti lavori di restauro è stata scoperta una finta "tomba etrusca", un ambiente sotterraneo affrescato come fosse una tomba etrusca, probabile opera di Caretti, una stranezza voluta da Alessandro Torlonia. Questi ambienti sotterranei sono aperti al pubblico in alcune occasioni.


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