sai come si chiama e dove si trova l'Arco Trionfale che vedi sotto.
Nella foto di ieri il Ciborio della basilica di San Paolo fuori le Mura.
Sopra l’altare maggiore della basilica si trova il celebre ciborio eretto nel 1285 da Arnolfo di Cambio[1] “cum suo socio Petro”, forse Pietro Cavallini, come si legge nell’iscrizione sulle basi di due pinnacoli. Esempio splendido di arte gotica, è sorretto da quattro eleganti colonne di porfido, dai capitelli di marmo dorato; sopra questi in quattro nicchie angolari, i santi Pietro, Paolo, Luca (o Timoteo per della basilica) e Benedetto, nei mistilinei all’esterno delle ogive, otto bassorilievi raffiguranti: “L’abate Bartolomeo (committente dell’opera) seguito da un assistente con le insegne vescovili che offre il tabernacolo a San Paolo seguito da San Luca”; “Abele e Caino offrono sacrifici all’Eterno che benedice con la mano il primo e non accoglie l’offerta del secondo”; “Costantino e Teodosio”; “Eva e Adamo dopo il peccato originale”. Nei quattro timpani, coppie di angeli che reggono i rosoni a traforo. Internamente nei peducci della volta a crociera quattro angeli incensano la tomba sottostante dell’Apostolo mentre altri quattro angeli sostengono il rosone al sommo.
[1]
Arnolfo di Cambio. Colle Val d’Elsa
1245 circa – Firenze 1302 circa) scultore e architetto. Allievo di Nicola
Pisano, lavorò a Roma, a Orvieto (tomba del cardinal De Braye) e a Firenze,
dove eseguì il progetto di Santa Maria del Fiore, le sculture per la facciata,
una “Madonna” al museo dell’Opera e la “Natività” al museo Nazionale, segnando
del suo stile d’ispirazione gotica (ma con apporti classici) l’architettura e
la scultura (da Enciclopedia Garzanti, 2003). E' suo il più antico presepio
conservato nella basilica di Santa Maria Maggiore.
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