All'interno di villa Torlonia, nel casino nobile, si trova la COLLEZIONE ROMA. Il riallestimento del Museo della Scuola Romana è l’occasione per esporre al pubblico la “Collezione Roma” già appartenuta al produttore cinematografico Ferruccio Caramelli e dal 1983 entrata a far parte del patrimo artistico della banca.
La Collezione ebbe origine grazie ad una felice intuizione di Cesare Zavattini (Luzzara 1902 – Roma 1989), scrittore, sceneggiatore cinematografico, giornalista, poeta e pittore. Si compone di 54 quadretti di identico formato realizzati da 51 pittori tra il 1946 e il 1948.
Zavattini, attribuendo all’arte anche un compito sociale, sollecitava i collezionisti ad acquistare i quadri ma utopisticamente sognava di smembrane le collezioni per “riempire le strade”.
Nel 1946 riuscì a trasformare “l’industriale” Caramelli in un collezionista d’arte di una serie insolita: selezionò artisti attivi a Roma già affermati e giovani talenti a cui commissionò un’opera pittorica a tema unico “Aspetti della città di Roma”, prevedendo identico compenso (pari a 8.000 lire) e uguale formato (20x26 cm).


