E' stato sottoscritto il 14 febbraio un Protocollo d'intesa
tra il Governatorato della Città del Vaticano e il Ministero
dei Beni Culturali al fine di valorizzare e aprire al pubblico
il celebre passetto di Borgo. Si tratta di una via di fuga voluta
dall'antipapa Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa) nel Quattrocento,
che in caso di aggressione esterna potevano rifugiarsi
dai palazzi Vaticani in Castel Sant'Angelo, la rocca, il punto
difensivo più sicuro della città, considerato imprendibile.
Inoltre il Passetto o "corridore" come è detto volgarmente dal
popolo romano, permette un maggior controllo del rione Borgo
che, per la vicinanza al Vaticano aveva caratteristiche militari,
era sottoposto a particolari controlli e abitato in prevalenza
da militari pontifici e dalle loro famiglie.
Foto del Passetto di Piero Tucci.
Il Passetto fu usato da papa Clemente VII, Giulio de Medici
per rifugiarsi in Castel Sant'Angelo quando la città fu assalita
dai Lanzichenecchi inviati da Carlo V nel 1527.
Visto lo stato di cattiva conservazione lo Stato italiano
si assume la spesa per il restauro e il compito di aprirlo al pubblico
fino alla porta del Mascherino. La fimra è stata posta dal
Governatore card. Giuseppe Bertello e dal ministro Lorenzo Ornaghi.
Speriamo di poter presto salire sul Passetto, magari di sera!!!
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