mercoledì 6 marzo 2013

Roma al cinema: Tutti contro tutti.


E' nelle sale un film ambientato a Tor Bella Monaca, quartiere con
tanti problemi nato negli anni Ottanta su progetto dello studio Passarelli
che gli amici di Vediromainbici conoscono bene per averlo visitato
durante un ciclo di visite guidate dedicate ai quartieri sorti
a Roma nel secondo dopoguerra.
   Il film si intitola "Tutti contro tutti" è la storia di una
famiglia composta dal padre Agostino (Rolando Ravello), la moglie
Anna (Kasia Smutniak) e due figli, vivono nel "Serpentone" (via dell'Archeologia)
di Tor Bella Monaca, un grandissimo e lungo palazzo che
forma una linea a zig zag tra strada e campagna; per loro
è un giorno di festa, il figlio ha fatto la prima comunione,
tornano a casa con nonno brontolone, cognato Sergio (Marco
Giallini) e la sua famiglia, trovano la serratura cambiata e
la casa occupata.
La locandina è tratta da:
www.mymovies.it.

   Inizia una guerra per riavere la propria casa, intorno a loro
trovano persone per nulla o poco solidali, indifferenza da parte
di un gruppetto di giovani drogati, cattivi consigli da un barista
che ha tutta l'aria di essere mafioso, ma anche una maestra premurosa
(Lorenza Indovina) e per fortuna, una volta tanto, gli insegnanti
ci fanno una bella figura. Per protestare, per non mollare, per
far sentire il peso della loro presenza decidono di accamparsi
sul pianerottolo di casa.
   Questo è il nucleo della storia da cui scaturiscono una serie
di situazioni secondarie di cui ogni membro della famiglia è
protagonista, viene così fuori il tema del bullismo a scuola,
il tema degli immigrati extracomunitari, e via dicendo.
   Il tema della casa è trattato con i canoni della commedia
all'italiana ma fa anche riflettere come nella nostra società si
sono, in parte, persi i valori della solidarietà umana.
   Il film è la prima regia dell'Attore Rolando Ravello, una
presenza ricorrente negli ultimi film di Ettore Scola, protagonista
del film "Diaz" sui fatti di Genova e della miniserie tv dedicata
a Pantani.
   Certamente la storia del film è ispirata a fatti veramente
accaduti, deriva da una rappresentazione teatrale di Massimiliano
Bruno che in questo film fa la parte del poliziotto poco raccomandabile.
   Un  film duro che a tratti fa ridere, certamente da vedere,
soprattutto per chi ama la nostra città e vuole conoscerla a fondo.
   All'Adriano, Uci Marconi, alla multisala Barberini.


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