Il 4 marzo si è aperta alle Scuderie del Quirinale una mostra
sul grande pittore veneto del Cinquecento Tiziano. Sono presenti
i massimi capolavori giunti da tutto il mondo: L'uomo con il guanto
dal Louvre, la Danae da Capodimonte, il Concerto da palazzo Pitti,
la Maddalena penitente da palazzo Pitti, la Flora dagli Uffizi, il
Seppellimento di Cristo dal Louvre, Carlo V con il cane dal Prado,
il Ritratto di Paolo III a capo scoperto da capodimonte e il
suo autoritratto dal Prado. Manca solo l'Amor Sacro e l'amor
profano della Galleria Borghese ma tale quadro è inamovibile.
Due immagini delle Scuderie del Quirinale,
foto scattate da Piero Tucci.
In poche parole le Scuderie del Quirinale hanno messo a segno
un bel colpo, non si era mai vista una mostra che metteva insieme
così tanti capolavori in modo tale da ripercorrere i 60 anni di
vita artistica di Tiziano. Un altro merito di questa mostra è
che su nessuno dei 40 quadri in mostra c'è un dubbio di attribuzione.
La parte che più colpisce è quella nella quale è documentata
l'attivita dell'artista come ritrattista delle principali corti
europee, questo è avvenuto quando era più avanti negli anni e
ormai affermato.
Nei mesi della mostra, ogni mercoledì, il pubblico potrà
incontrare gli studiosi intorno a temi legati alla pittura di
tiziano. In agenda: Augusto Gentili, Mauro Lucco, Claudio Strinati,
Antonio Paulucci, Giovanni Villa, Elisabetta Rasy.
Dall'1 marzo al 16 giugno, in via XXIV Maggio n.16, tutti i
giorni dalle ore 10 alle ore 20, venerdì e sabato fino alle ore 22,30,
lunedì chiuso.
Per ogni altra informazione: www.scuderiequirinale.it
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