mercoledì 9 ottobre 2013

La cinepresa sempre su Roma fonte inesauribile di ispirazione.

   Ogni tanto, in questo blog, ci troviamo a parlare di un film che è
girato a Roma, che racconta storie della nostra città, un film che
trae ispirazione dai mille volti e dalle mille bellezze di Roma.
   Pochi giorni fa abbiamo parlato del film "Sacro Gra" di Gianfanco
Rosi, vincitore del Leone d'Oro al festival del cinema di Venezia;
ancora prima abbiamo parlato del film "La grande bellezza" che ci
rappresenterà l'Italia agli Oscar. Ma c'è un altro film che non ci
deve sfuggire se amiamo la nostra città é "Che strano chiamarsi
Federico" di Ettore Scola, è stato presentato anche nella trasmissione
televisiva serale di Fabio Fabio.
   Questo film ci fa ritrovare nella Roma degli anni Trenta, quando il
fascismo era al massimo del successo, quando erano ancora lontani i tuoni
della guerra. Così siamo portati per mano a seguire i primi passi di un
giovanissimo Federico Fellini a Roma, il suo arrivo nella redazione del
"Marco Aurelio", i suoi primi testi per il teatro di varietà e per la
radio. Anche se non abbiamo vissuto quegli anni ci prende una strana
nostalgia come se quello che accadeva allora in Italia e al giovane
Fellini con il suo mondo di poeti sopra le righe, ci riguardasse in prima
persona. Scola ci mette davanti agli occhi un Fellini che gira in macchina
di sera per le strade di Roma senza una meta precisa, parla con artisti
di strada, prostitute, comuni operai e impiegati e facendo tesoro di tutto
come se fosse una grande scrittura, sceneggiatura per un film fantastico.
Federico Felllini con la moglie Giulietta Masina,
questa e la foto di Fellini al lavoro sono tratte da
it.wikipedia.org
La locandina del film "Che strano chiamarsi Federico"
è tratta da mymovies.it.
   Per ricordare l'amico Federico, Scola ha rotto la promessa di non
girare più film e ha scelto il set del teatro 5 di Cinecittà tanto caro
al regista, oggi monumento a Fellini stesso.Il film intreccia scene ricostruite
a Cinecittà con materiali di repertorio scelti negli archivi delle Teche,
il tutto in occasione del ventennale della morte di Federico Fellini.
   Tommaso Lanzotti interpreta il giovane Fellini, Giulio Forges Davanzati
il giovane Ettore Scola, Maurizio De Santis il Fellini anziano, Ernesto
D'Argenio Marcello Mastroianni.
   A Roma è nelle sale: Fiamma in via Bissolati (presso via Veneto), Eden in
piazza Cola di Rienzo (in Prati) e Greenwich in via Bodoni (Testaccio).

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