domenica 21 settembre 2014

Cosa vuol dire "suggestioni d'antico"?

   Questa mattina eravamo in 34, tutti amici di VediROMAinbici, per un bellissimo itinerario in bici alla scoperta dei luoghi della Roma imperiale. Cinque nuovi amici, tempo nuvoloso e tanto caldo umido. Ma tanta allegria, la solita che caratterizza le pedalate con VediROMAinbici.
Eccoci al consueto luogo di partenza,
largo Corrado Ricci. Si sta bene insieme!

Porta del Popolo, prima tappa della pedalata.
Chiamata porta Flaminia o porta San VAlentino, fu Pio IV a dare l'incarico a Michelangelo
di realizzare la porta attuale, Michelangelo girò il compito a Nanni di Baccio Bigio che
la realizzò nel 1565. Le quattro colonne al centro vengono dalla primitiva basilica di San Pietro.
Le statue tra le colonne sono di Francesco Mochi, dovevano andare nella basilica di San Paolo
fuori le mura, ma vennero rifiutate dall'abate e messe qui nel 1638.
Dopo l'unità d'Italia vennero abbattute le due torri a base quadrata che erano
ai lati della porta e aperte altri fornici per il passaggio del traffico veicolare.




Transitiamo per villa Borghese. Quanto è bella!

Eccoci in via Giolitti, siamo diretti a porta Asinaria.


Eccoci in via Sannio, davanti alla porta Asinaria, nata come posterula
delle mura Aureliane venne fortificata con un anteporta e due torri
cilindriche in occasione della guerra gotica.
Nel 1574 papa Gregorio XIII volle aprire l'attuale porta San Giovanni
da cui ha inizio la via Appia Nuova, da allora porta Asinaria venne murata.

Passiamo per il Colosseo, ci sono i bersaglieri che ricordano la Breccia di Porta Pia.

Lasciamo le bici in piazza della Minerva per andare a vedere il Pantheon.

Per la sua mole eccezionale, per il particolare carattere della sua planimetria, per l'armonioso insieme e per la sapienza costruttiva con cui è stata voltata la cupola, è il più importante e significativo monumento dell'architettura romana.
Costruito nel 27 a.C. da Marco Agrippa, genero di Augusto, ricostruito da Adriano,
chiuso all'avvento del cristianesimo, dal 609 divenne la chiesa di Santa Maria ad Martires per volere di Bonifacio IV. Urbano VIII tolse il tetto in bronzo del protiro per farne il baldacchino di San Pietro (opera di Bernini). Costa di un edificio cilindrico con i muri dallo spessore di m 6,20, il diametro e l'altezza del vano sono uguali, m 43,30.

Ormai si è fatto tardi, saltiamo il Foro Boario per vedere il Foro Romano
dall'affaccio di via del Campidoglio. Che luogo meraviglioso!

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