martedì 29 maggio 2018

Raffaele De Vico un nome che ha segnato la nostra città

   Una interessante mostra si sta svolgendo in questi giorni al palazzo Braschi sulla figura dell'architetto di paesaggio Raffaele De Vico che ha lasciato un segno importante nella nostra città.
   A lui si deve la realizzazione di alcuni dei parchi più importanti: Parco di Villa Glori nel 1924, giardino di piazza Mazzini nel 1925, monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale al Verano nel 1926, il serbatoio dell'Acqua a Porta Maggiore nel 1927, ingresso di Colle Oppio, serbatoio dell'acqua dello zoo, sistemazione ampliamento dello zoo, parco Nemorense in piazza Crati nel 1930, parco Savello all'Aventino nel 1932, uccelliera dello zoo nel 1935, sistemazione arborea dei giardini del laghetto dell'Eur nel 1960.

   In mostra quasi 100 opere fra disegni, progetti e documenti di cui alcuni mai esposti prima e/o non esposti da lungo tempo, provenienti dalle collezioni capitoline e dagli archivi capitolini con particolare riferimento all'Archivio Storico Capitolino a cui l'anno scorso è stato doanto dagli eredi l'archivio personale di Raffaele De Vico.
I giardini di piazza Mazzini.

Nessun commento:

Posta un commento