Nella foto di ieri la chiesa di Santa Galla in circonvallazione Ostiense. La chiesa venne
progettata
da Tullio Rossi[1] nel 1940 al posto di una
omonima chiesa demolita per la costruzione dell’anagrafe. L’altare maggiore
poggia su un cippo a rilievi di età Flavia, in fondo a destra “Visione di Santa
Galla” del Seicento, proveniente dalla chiesa demolita nel 1935. Vanto della
chiesa è un organo di rara perfezione, il primo a trasmissione meccanica. Lo
strumento è composto da ben 5.000 canne, uno dei più grandi esistenti in Italia
(da viavenetoroma.it).
[1] Tullio Rossi (Roma
1903 – Milano 1997) Dopo la laurea in architettura lavorò nello studio di
Busiri Vici, collaborò nel restauro di villa Spada, progettò ville a Forte dei
Marmi, a Cortina, il comprensorio di Calamoresca a Porto Santo Stefano. Vinse
il concorso per il restauro di Ponte Vecchio a Firenze. Redasse il piano
paesistico dell’Olgiata e numerose ville in quel comprensorio tra il 1960 e il
1963. Realizzò circa 50 chiese a Roma come architetto della Pontificia Opera
Nuove Chiese, tra queste la Natività di via Gallia, San Tarcisio al Quarto
Miglio nel 1939, San giovanni Battista de rossi nel 1940, Sant Maria della
Fiducia a Finocchio nel 1940, Sant Maria delle Grazie a via Angelo Emo, San
Francesco e Santa Caterina da Siena alla circonvallazione Gianicolense (da
Irene de Guttry, cit. e casa della architettura.it).
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