venerdì 31 ottobre 2025

Un bel programma per il verde pubblico di Roma

 


     "Un milione di alberi per Roma e la città metropolitana (ex provincia)". Questo è il programma del comune di Roma per i prossimi anni, una vera e propria forestazione urbana, solo in città gli alberi saranno 700.000. Con queste parole il sindaco Gualtieri ha aperto il consiglio comunale straordinario del 28 ottobre sul tema del verde pubblico. Gli investimenti sono decuplicati, l'ufficio giardini sarà potenziato con 36 nuovi funzionari e giardinieri. Sono 340.000 gli alberi piantati finora grazie ai fondi PNRR e Giubileo. Sono stati 70.000 gli interventi sul verde in un anno tra potature e controlli a fronte dei 6.000 l'anno che si facevano prima. L'assessore al Verde Sabrina Alfonis: "Vogliamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2030". Nella foto il parco di Affaccio tra ponte Milvio e ponte Flaminio recentemente inaugurato, fa parte di uno dei cinque parchi di affaccio sul Tevere realizzati dal comune prima dell'estate 2025.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova questa camera sepolcrale.



Nella foto di ieri immagini del museo ferroviario Atac che si trova presso la stazione Porta San Paolo della Metromare.

giovedì 30 ottobre 2025

Una bellissima novità per villa Borghese!

 


     Una notizia eccezionale. Clonati i platani monumentali. I cloni dei platani del 1600 saranno piantati vicino ai loro patriarchi nell’omonima valle. Il dipartimento Ambiente in collaborazione con La Sapienza è riuscito ad estrare il genoma di questi alberi monumentali per poterli preservare. In questi casi è proprio giusto dire che la tecnologia, oppure la scienza, sono al servizio dell'uomo. Il futuro è già di casa. Dai quotidiani romani del 24.10.25. Roma, non basta una vita!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova questo vecchio tram.





Nelle foto di ieri il museo Ferroviario o Polo Museale Atac che si trova presso la stazione Porta San Paolo della Metromare.

mercoledì 29 ottobre 2025

Una mostra da non perdere! Maria Barosso

 



     Per tutti gli amanti di Roma c'è una mostra alla Centrale Montemartini che non si può perdere, è dedicata a Maria Barosso (1879-1960) che svolse un ruolo cruciale nella documentazione, attraverso riproduzioni a colori ad acquerello delle demolizioni e di importanti cantieri della Soprintendenza. 

     Prima donna funzionaria presso la Direzione Generale Antichità e Belle Arti di Roma, dove arrivò nel 1905 iniziando a lavorare agli scavi del Foro Romano. Fu testimone delle grandi trasformazioni urbane di Roma e si distinse per una combinazione unica di accuratezza filologica, rigore scientifico e sensibilità estetica. La mostra comprende 137 opere di cui circa 100 tra stampe, disegni, acquarelli e dipinti.



Tagliati fondi alla metro C

 


Nella manovra di bilancio del governo nazionale sono stati tagliati 50 milioni per la metro C, un piccolo taglio considerando che per la metro C ci sono 4 miliardi. Ma è comunque sbagliato questo piccolo taglio, la città ha bisogno di questa metropolitana, anzi altre città europee hanno reti metropolitane ben più estese della nostra. Nella foto il cantiere della metro C a piazza Venezia.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.



     Nelle foto di ieri il museo Ferroviario di Porta San Paolo. In quello che era lo scalo merci della stazione Porta San Paolo della ferrovia Roma - Lido si trova questo museo che presenta i mezzi storici della linea ferroviaria Roma - Lido e i tram Stefer che hanno circolato in città negli anni passati. Inaugurato il 18 settembre 2004 è all'aperto, tutti i mezzi sono stati restaurati, vi sono esposti sotto tettoie anche le strumentazioni collegate al trasporto ferroviario e tramviario. Bellissimo il tram Stefer serie 404 che circolava in via Tuscolana e via Appia per collegare la stazione Termini con piazza di Cinecittà, su di esso è allestita una mostra fotografica. Il locomotore 05 della Ferrovia Roma Lido che, danneggiato dalla guerra, fu il primo a essere completamente ricostruito. Il treno Ecd21 della Roma Civita Castellana. E’ esposto qui il plastico ferroviario, enorme, ancora funzionante, dell’ingegner Mario urbinati, storico dirigente dell’allora Stefer, poi di Atac. Ha riaperto il 16 ottobre 2022 con il nome di Museo dei Trasporti della Capitale. Era chiuso dal 2020.

martedì 28 ottobre 2025

Buone nuove per la colonna Antonina

 


   Una buona notizia per tutti gli amanti di Roma e della sua lunghissima storia. Il restauro della colonna Antonina sarà finanziato da Elon Musk, imprenditore e politico sudafricano con cittadinanza canadese, naturalizzato statunitense, amministratore delegato di Tesla e proprietario di X già Twitter. La sua fondazione finanzierà 11 progetti in sette paesi del mondo. 

     La colonna icorda le campagne militari condotte dall’imperatore filosofo[1] contro i Sarmati e i Marcomanni. Fu ultimata nel 193 ed è alta, senza basamento m 29,60 (con la base 42m), cioè cento piedi romani, ha un diametro di 3,70 metri. E’ formata da 17 rocchi posti uno sull’altro. In alto è un capitello dorico, dove oggi è collocata la statua di San Paolo, c’era quella dell’imperatore in bronzo dorato. All’interno sale una scala a chiocciola che prende luce da alcune strette feritoie poste tra i rilievi. Sembra che l’imperatore abbia incaricato un tal Adrasto di costruirsi casa nelle vicinanze per sorvegliare la colonna di giorno e di notte.

     Erroneamente è chiamata colonna Antonina, esiste infatti via della Colonna Antonina che collega piazza Colonna con piazza Montecitorio. Il fatto è che in piazza Montecitorio era rovinata a terra la colonna di Antonino Pio[2], senza decorazioni o rilievi in granito, i pezzi furono utilizzati per integrare e restaurare l’obelisco di Psammetico già in piazza del Parlamento. In piazza Montecitorio rimase a lungo la base della colonna Antonina che oggi si trova nel cortile delle Corazze in Vaticano. Sui suoi lati ecco i cavalieri romani che compiono un carosello intorno alla fanteria: era la tradizione della cerimonia funebre di un imperatore. Ecco la raffigurazione dell’apoteosi di Antonino e Faustina che salgono al cielo sulle ali di un giovane nudo, mentre in terra le personificazioni di Roma e del Campo Marzio assistono all’evento.

     L’iscrizione – alla base della colonna - fu dettata da Domenico Fontana quando, nel 1589 compì il restauro del monumento:



[1] Marco Aurelio. Imperatore dal 161 al 180. Alternò le cure dello Stato e della guerra con studi e meditazioni. Respinse le popolazioni barbare dei Quati e Marcomanni che tentavano di entrare nell’impero oltrepassando il Danubio. Celebre la statua equestre che lo raffigura, oggi sul Campidoglio.

[2] Antonino Pio. Imperatore dal 138 al 161. Di carattere mite, diminuì le spese dell’impero, visse modestamente e passò alla storia come il migliore imperatore romano.

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 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.




Nelle foto di ieri il giardino Lanzarotto Maloncello che si trova presso via Capitan Bavastro presso la circonvallazione Ostiense.

lunedì 27 ottobre 2025

Un futuro per il mercato dei fiori

 


   L’ex Mercato dei Fiori diventerà un centro culturale e sportivo. Dopo la consultazione pubblica che ha coinvolto oltre 4.000 residenti, avrà un futuro uno spazio fondamentale per i cittadini del quartiere. A breve il bando del comune, inizio lavori previsto per il 2027.  

     L'ex mercato all’ingrosso dei fiori si trovava in un edificio realizzato nel 1965, precedentemente si era in via Urbana nel rione Monti. Il fabbricato si sviluppa su un’area di 4.750 mq ed è strutturato con due sale una soprastante l’altra; la prima è per le piante ornamentali, la seconda per i fiori recisi. In tutto la superficie è di 7.500 mq.

     Il mercato ospitava mediamente 150 produttori di tutta la regione: Santa Marinella, Nemi, Genzano, Latina e Fondi, ma anche provenienti dalle regioni vicine (Napoli e Terni). Oltre ai produttori vi sono 33 ditte di grossisti. Aveva un bacino di utenza di circa 1.000 dettaglianti

   Ai primi di ottobre 2022 il crollo del solaio ha costretto gli operatori a lasciare la struttura e a trasferirsi in strada, il giorno 28 il mercato dei fiori è stato trasferito al Centro Carni di viale Togliatti a Tor Sapienza, ma la sede definitiva sarà la nuova Fiera di Roma.

   Certo rimane un po' di rimpianto pensando quanto era bello il mercato dei fiori che in certi orari era aperto a tutti i cittadini. Dai quotidiani romani del 21.10.25.



Al via i lavori per il parcheggio di villa Bonelli

 


   Il 21 ottobre sono partiti i lavori per la riqualificazione e l'ampliamento del parcheggio di scambio presso la stazione Villa Bonelli della linea FL1. Si tratta di un importante parcheggio di scambio aulla linea per Fiumicino, utile ai pendolari che ogni giorno vengono a Roma per lavoro o studio. Nella foto un'immagine del casino nobile di villa Bonelli.

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 sai come si chiama e dove si trova il giardino che vedi sotto.




Nelle foto di ieri il giardino Antonio Pisino che si trova nei pressi di via Capitan Bavastro all'Ostiense.

domenica 26 ottobre 2025

Le case dei gerarchi a Roma

 


Questa mattina VediROMAinBici ha organizzato un bella visita guidata sul tema "Le residenze dei gerarchi". Grazie al nostro amico Salvatore abbiamo visto dove si trovava l'abitazione di Galeazzo ed Edda Ciano a via Secchi 9 ai Parioli, qui abbiamo ricordato la figura dei due personaggi. Dopo la pausa caffè nel vicino bar Cavalletti siamo andati a villa Torlonia che è stata residenza di Mussolini. Altra tappa a porta San Sebastiano che era casa di piacere di Ettore Muti, ultima tappa a piazzale Numa Pompilio dove si trova la casa di Alberto Sordi, tale villa era la residenza di Dino Grandi. E' stata una passeggiata molto lunga, Salvore è stato molto bravo, ha attirato l'attenzione di tutti noi, a testimoniarlo anche il fatto che vessuno aveva fretta di andar via al termine della passeggiata. Nella foto in alto la casa di via Secchi dove è vissuta la famiglia Ciano.


Rinasce piazza dei Tribuni

 


Piazza dei Tribuni, nel quartiere Tuscolano, vicinissima al Quadraro, è in una situazione di grande degrado. Una volta la piazza era piena di banchi del mercato, ora ne sono rimasti un paio. In questi giorni il municipio ha provveduto a togliere i banchi abbandonati e si è ripromesso di riqualificare la piazza e tutto l'asse di viale dei Consoli, piazza dei Consoli fino a Don Bosco. Tutti i cittadini saranno chiamati a collaborare alla redazione del progetto. Mi sembra una bellissima iniziativa.


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 sai come si chiama e dove si trova il giardino che vedi sotto.



Nella foto di ieri il giardino Alessandro Malaspina che si trova tra via Cristoforo Colombo e via Capitan Bavastro.

sabato 25 ottobre 2025

Bella la "Rambla" di Pietralata



Questa mattina, un piccolo gruppo di amici ciclisti di VediROMAinBici, sono andati a vedere la "Rambla" di Pietralata. Si tratta di un viale verde e di una piazza con fontana; nel percorso verde vi sono: area fitness, area giochi, piantati nuovi alberi, panchine e panche con tavoli in legno. Il tutto è stato inaugurato il 13 ottobre scorso. In questo modo è stata riqualificata un'area di 17.000 metri quadrati che era una discarica. Ho scattato alcune foto!




Imperdibile la mostra dedicata a Camilleri

 


   Da pochi giorni è aperta al pubblico una mostra che vuole ricordare i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri. Si tiene a palazzo Firenze sede della Società Dante Alighieri e resterà aperta al pubblico fino al 9 novembre. L'esposizione è scandita da sei sezioni che si possono visitare con audioguida e la voce di Marco Presta, allievo di Camilleri all'Accademia d'Arte Drammatica. Ingresso gratuito. Nella foto sotto lo studio delle scrittore e regista siciliano.

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 sai come si chiama e dove si trova il giardino che vedi sotto.



Nella foto di ieri l'interno di Eataly che si trova presso la stazione Ostiense.

venerdì 24 ottobre 2025

Spinaceto: Roma non manca mai di sorprenderci!

 


E' stato ultimato il restauro della villa romana che si trova a Spinaceto in via A. Cozzi (viale Eroi di Cefalonia). Lunedì 13 ottobre c'è stata l'apertura al pubblico dell'area archeologica con visita guidata. E' proprio vero, Roma non basta una vita. Dai quotidiani romani del 9.10.25.



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 sai come si chiama  e dove si trova questo interno di edificio


Nella foto di ieri il palazzo che ospita Eataly presso la stazione Ostiense.

     In occasione dei mondiali di calcio del 1990, venne costruito questo palazzo come Air Terminal su progetto di Julio Lafuente[1] era il terminal della linea ferroviaria che collegava la città all'aeroporto di Fiumicino. In tale occasione è stato costruito un sovrappasso dei binari che unisce le due stazioni con quattro scale mobili e due tapis roulant. Tale collegamento ancora esiste. Costo dell’opera 53 miliardi di lire. L’air terminal venne chiuso dopo pochi anni di esercizio perché sottoutilizzato, i passeggeri preferivano il servizio di bus che collegava con la stazione Termini. I negozi chiusero, fu abbandonato, divenne rifugio di senzatetto, ultimamente abitato da afghani.

     Nel 2012 tale edificio è stato trasformato in Eataly[2], il supermarchio del gusto italiano.  Eataly è una creatura dell'imprenditore piemontese Oscar Farinetti, comprende 20 botteghe del gusto, 20 ristoranti e 20 aule didattiche. E' il più grande megastore dedicato ai cibi e alle bevande di qualità, accoglie a turno i grandi chef, i migliori mastri birrai e i più famosi maestri pasticceri italiani. "Si può cenare con 10 € come con 100. Vogliamo convincere la gente che mangiar bene non è un lusso" dice Oscar Farinetti che il 27 gennaio 2007 tagliò il nastro della prima struttura a Torino. Da allora in poi ha aperto altre sedi a Milano (ottobre 2007), a Tokyo (settembre 2008), a Bologna (dicembre 2008), a New York nell'estate 2010. A Roma non poteva mancare Eataly, è all'altezza della capitale: 17.000 mq, si calcolano 7 milioni di visitatori l'anno. Si tratta di quattro piani uniti da ascensori e scale mobili.


[1] Julio Lafuente (Madrid 1921) ha sempre lavorato con Rebecchini. Nato in Spagna, ha studiato in Francia ma è sempre vissuto a Roma. E' autore del Colleggio Massimiliano Massimo all'Eur del 1959-60, dell'ippodromo di Tor di Valle, dell'ospedale del Sovrano Militare Ordine di Malta alla Magliana nel 1961, della sede della Esso italiana alla Magliana nel 1978-80, della chiesa di San Giovanni Evangelista a Spinaceto nel 1979. Da Irene de Guttry, cit. Abita a piazza Navona.

[2] Acquisto dell'Air terminal per 10,8 milioni di euro. Da it.wikipedia.org.

giovedì 23 ottobre 2025

Bellissimo il museo della Scuola Romana.

 


     L’ultimo piano del Casino Nobile di villa Torlonia ospita il MUSEO DELLA SCUOLA ROMANA, tale collezione è stata riordinata e aperta al pubblico il 17 settembre scorso. Il museo accoglie opere di artisti romani che hanno operato tra la prima e la seconda guerra mondiale, uno dei momenti più interessanti dell'arte italiana del Novecento. Con il nome di "Scuola romana" si intendono quegli artisti che hanno operato a Roma e che si possono raggruppare con il termine di "Realismo magico"[1] come Antonio Donghi, Francesco Trombadori, Riccardo Francalancia, Ferruccio Ferrazzi, oppure quelli della "Scuola di via Cavour" come Scipione, Mario Mafai, Antonietta Raphel, ancora i pittori della "Scuola Tonale"[2] come Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Roberto Melli, Guglielmo Janni, fino a giungere ai pittori "Neorealisti"[3]: Alberto Ziveri, Fausto Pirandello, Renato Guttuso e il giovane Renzo Vespignani. In questo ambiente operavano anche scultori che si rifaceva al clima culturale della capitale: Pericle Fazzini, Mirko Basaldella, Leoncillo Leonardi.

     Tutti questi artisti e queste correnti avevano in comune un legame stretto con la città e l'ammirazione per il periodo classico, la voglia di sperimentare, ma soprattutto l'insofferenza per la retorica fascista che voleva imporre anche nell'arte le proprie regole. Proprio come reazione al regime questi pittori si soffermano sulla vita intima delle persone che hanno sguardi carichi di inquietudine, la città è vista nei luoghi che stanno per sparire sotto i colpi del piccole demolitore o nei quartieri operai.

Nelle foto sotto un'opera di Trombadori e ancora sotto di Vespignani.




[1] Realismo magico. Corrente letteraria e artistica che si identifica con una visione lucidamente attonita del reale. Gli artisti prendono spunto dai pittori del Trecento e Quattrocento, rendono la realtà in maniera precisa, curata nei particolari e ben definita nello spazio. Però lo scenario è immobile, incantato, i personaggi vengono a trovarsi in una magica sospensione. Teorico del movimento fu Massimo Bontempelli. I principali esponenti furono Antonio Donghi, Felice Casorati e Cagnaccio di San Pietro.

[2] Scuola Tonale. Il tono è la variazione del colore per effetto della luce che assorbe, poichè la luce dà la misura della sensibilta del colore e lo scopo di quei pittori era di rendere il colore sensibile allo stato d'animo dell'artista, il tono come somma di colore e luce, era il mezzo espressivo più appropriato.

[3] Neorealismo. E' un movimento culturale nato nel periodo di impegno politico della Resistenza che guarda all'aspetto sociale e soprattutto alla vita dura ma dignitosa degli umili con un linguaggio comprensibile alle masse. In letteratura: Pavese, Vittorini, Fenoglio, Pratolini, nel cinema: Rossellini, De Sica e altri. E' anche una tendenza dell'architettura italiana, romana in particolare, che proclamò il rifiuto dei modi razionalistici, esempio tipico è il  Quartiere Tiburtino di Roma (1950-52) di Quaroni e Ridolfi.

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 sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.


Nella foto di ieri il mosaico con scene di caccia che si trova alla Centrale Montemartini.

    Durante i lavori di costruzione di un sottopassaggio ferroviario nei pressi della chiesa di Santa Bibiana fu rinvenuto questo mosaico policromo di grande estensione, raffigurante la cattura di animali selvatici per le venationes, simile per concezione e resa stilistica a quello che decora il lungo portico della Villa di Piazza Armerina in Sicilia. Vi sono rappresentate su fondo bianco e in splendida policromia, la cattura di orsi e di gazzelle e la caccia al cinghiale. In un frammento è conservata l’immagine del personaggio principale: una figura a cavallo con il braccio destro sollevato nell’atto di scagliare una lancia; il volto allungato dai nobili tratti è circondato da una corta barba.


mercoledì 22 ottobre 2025

70 anni di Italia Nostra

 


Chi non conosce Italia Nostra, associazione di salvaguardia dei beni culturali artistici e naturali? Nata a Roma nel 1955 oggi è riconosciuta con decreto presidenziale, è una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane. Ha sede in viale Liegi 33.

Venne fondata per una campagna contro lo sventramento di un isolato del centro storico di Roma nei pressi di piazza Augusto Imperatore, ma presto allargò il suo campo di attività a tutto il territorio nazionale. Nacque per iniziativa di un gruppo di intellettuali: Elena Croce, Desideria Paolini dall'Onda, Umberto Zanotti Bianco, primo presidente dell'associazione, Pietro paolo Trompeo, Giorgio bassani, Luigi Magnani e Hubert Howard il 29 ottobre 1955. In seguito aderirono Antonio Cederna, Fulco Pratesi, Maria Mozzoni Crespi, Maria Luisa Astaldi e Paolo Ravenna. Oggi conta 200 sezioni su tutto il territorio nazionale. Nell'ex Cartiera Latina una mostra ripercorre la storia di questa lodevole associazione. Nella foto la ex Cartiera Latina che si trova nel primo tratto della via Appia Antica.

Parco Lineare Arco di Travertino

 


Una bella occasione per conoscere un parco sconosciuto ai romani e per sapere la storia di questa parte di Roma.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il mosaico che vedi sotto.



Nella foto di ieri la Musa Polimnia che si trova alla Centrale Montemartini.

     Una statua nascosta in antico in una galleria sotterranea per sottrarla, forse, al pericolo delle invasioni barbariche. La statua proviene da via Terni (Horti Variani, recita la didascalia nel museo).  Raffigurata in atteggiamento sognante e pensoso, completamente avvolta nel mantello e appoggiata a un pilastro roccioso, reggeva nella sua sinistra un papiro simbolo dell’arte rappresentata.