mercoledì 27 luglio 2011

La Roma del futuro: il quadrante Ostiense Marconi.

 Dopo la lunga pedalata di ieri oggi un giro in bici più corto
alla scoperta della Roma che verrà. Il cielo è coperto dalle
nuvole, si pedala bene freschi lungo viale Aventino, si supera
porta San Paolo, si imbocca l'Ostiense quindi, a destra per
via del Porto Fluviale, si supera il "ponte in ferro" - come
lo chiamiamo noi romani - si prende il lungotevere ed
eccoci davanti alla ex Mira Lanza.
   E' questo un quadrante di Roma che conoscerà grandi trasformazioni
nei prossimi anni, da quartiere industriale di Roma, cambierà
completamente volto per diventare CITTA' DELLA SCIENZA e RIVA DEI
TEATRI.

   L'EX SAPONIFICIO MIRA LANZA è un edificio industriale che risale
al 1899, sede della Società Colla e Concimi, poi dal 1918, fu
acquistato dalla Mira Lanza che lo utilizzò fino al 1952.
In seguito fu utilizzato come magazzino e abbandonato.
 Nel 1999 una parte della Mira Lanza è stato
acquistato dal Comune di Roma per essere
destinato a sede del Teatro di Roma. Già il 7 settembre di
quell'anno vi si tenne Amleto per la regia di Carlo Cecchi. Il
corpo di fabbrica centrale ha anche la falegnameria, la
sartoria e i magazzini. Un ambiente di piccole dimensioni è
stato recuperato e adibito a sede di mostre. Restano da
recuperare tre corpi di fabbrica e vi sorgerà un teatro
all'aperto per 500 posti. Di fronte al teatro verrà
realizzata la Casa dello Studente, per 600 universitari, dove
oggi è un prato incolto (Roma Tre).



   L'EX DEPOSITO DEL GRANO del Consorzio Agrario, progettato
dall'architetto Tullio Passarelli negli anni Venti, è stato
trasformato nella CITTA' DEL GUSTO ed inaugurato il 22 ottobre 2002.
Si trova in via Enrico Fermi.
   Il restauro è stato ideato dallo studio Petruccioli che lo ha
trasformato in una sorta di Beaubourg romano per i grandi tubi
d'acciaio e la scala esterna autoportante, che sono anche decorativi.
La Città del Gusto convive con una sala Bingo e una multisala con
sette sale, caffetteria, gelateria, negozio di dolciumi.
   Al primo piano si trova il Salone dei grandi Eventi: 1.000 mq
capace di ospitare fino a 500 persone, per convegni, manifestazioni,
mostre enogastronomiche. Al secondo l'Osteria, e la libreria con
le pubblicazioni del Gambero Rosso. Al terzo piano le scuole del
Gambero Rosso con il Teatro della Cucina, il luogo simbolo.
Al quarto la Sala dei Quattordici, numero massimo dei deguastatori
di una sola bottiglia di vino.Qui si possono bere le 30.000 bottiglie
della cantina. Nella vicina via Blaserna una interessante chiesa
moderna.
  


   IL PONTE DELL'INDUSTRIA E IL PONTE DELLA SCIENZA. Il ponte in
ferro, come lo chiamiamo noi romani, fu progettato come ponte
ferroviario quando si decise di attestate tutte le linee ferroviarie
che partivano da Roma in un'unica stazione, quella di Termini.
La prima stazione di Roma era lungo viale Trastevere, lì arrivavano
i treni da Civitavecchia, per condurla a Termini bisognò
costruire questo ponte che aveva l'arcata centrale apribile per
permettere il passaggio delle imbarcazioni più grandi e alte.
Fu inaugurato nel 1863 dal papa Pio IX in persona.
   Il ponte della Scienza sarà un ponte pedonale, il progetto
vincitore porta la firma di Gianluca Andreoletti, Maximiliano
Pintore , Stefano Tonucci, Giorgio Monti e Mauro Minciotti. E'
immaginato come due stampelle che poggiano sul greto del fiume e
da una trave sostenuta da una fune sospesa e sottostante.
   Piero Tucci 27.07.11

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