martedì 19 luglio 2011

La Roma del futuro: il Palazzo dello Sport di Calatrava a Tor Vergata.

Anche oggi si pedala di buon mattino, bisogna arrivare all'estrema
periferia Est della città, si percorre l'Appia, quindi la Tuscolana,
si aggira il Centro Commerciale Cinecittà 2, si supera il Gra e finalmente
iniziano i grandi vialoni di Tor Vergata che hanno ai lati grandi
marciapiedi e piste ciclabili. Prima tanto traffico, ora è bello
pedalare, ai lati grandi prati, nuovissimi edifici delle facoltà
universitarie, ancora tanti prati. Dopo la Croce del Giubileo c'è
un grandissimo vialone in leggera salita che porta ad un rondò.
Fin qui abbiamo fatto 18 Km.

Qui siamo vicini al Palazzo dello Sport di Calatrava, non possiamo
avvicinarci di più, il cantiere è chiuso e purtroppo nessun operaio
è al lavoro. La vela di acciaio bianca sembra un nido d'api al di
sopra delle piscine che devono ancora venire. L'obiettivo di Veltroni
era di completare l'opera per i mondiali di Nuoto del 2009, ma presto
ci si accorse che non c'erano i tempi. Adesso Alemanno spera nelle
Olimpiadi del 2020 per avere i soldi che mancano per concludere l'opera.
Inizialmente l'opera doveva costare 400 milioni, ma con il tempo i
costi sono lievitati a 600.Nel progetto di Calatrava oltre al Palazzo
dello Sport ci doveva essere una piazza lineare, una sorta di Circo
Massimo, di 30 ettari, che doveva unire la nuova struttura con il
Policlinico di Tor Vergata.
   Speriamo che si trovino i fondi necessari a concludere l'opera,
altrimenti sarebbe un grande sperpero di denaro pubblico.
Piero Tucci  -  19.07.11

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