martedì 30 luglio 2019

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il mercato che vedi sotto.



Nella foto di ieri il mercato coperto di via Magna Grecia.

   Il mercato e il parcheggio sono stati progettati da Riccardo Morandi[1] nel 1956-57. Il Comune richiese un’unica struttura con le due funzioni, l’ingegnere risolse l’incarico con una doppia rampa a spirale capace di disimpegnare i tre livelli, primo e secondo per garage (600 posti auto), destinando quello inferiore ad officina. Le rampe hanno un raggio di sette metri e una pendenza del 10%, salgono fino al tetto che funziona da parcheggio all’aperto. In totale può ospitare 600 automobili. La luce entra dalle finestre laterali che hanno un andamento a sega determinato dalla sistemazione interna dei posti macchina. Il mercato occupa il piano rialzato, ha il suo ingresso ad angolo con via Veio, sul largo Magna Grecia, contiene 230 stand ed è illuminato da un grande lucernaio. Nel maggio 2012 ha rischiato la demolizione, una delibera comunale vorrebbe al suo posto parcheggi, case e negozi ma anche l’ordine degli architetti si è schierato contro tale delibera. Oggi vi sono attivi solo 25 operatori.


[1] Riccardo Morandi. (Roma1902 - 1989) ingegnere. Nel 1957 vinse il concorso per il disegno del ponte sul lago Maracaibo in Venezuela. Progettò il ponte Vespucci a Firenze, il viadotto sulla Fiumarella a Catanzaro, il viadotto sul torrente Pocevera dell'autostrada presso Genova, il viadotto sul lago di Paola a Sabaudia.
     A Roma: Cinema Augustus in Corso Vittorio nel 1934, Cinema Giulio Cesare nel viale omonimo l'anno successivo, cinema Astoria in via Stoppani nel 1946, cinema Alcyone in via Lago di Lesina nel 1947, cinema Esperia in piazza Sidney Sonnino nel 1950, cinema Maestoso in via Appia Nuova nel 1957, Autorimessa e mercato coperto di via Magna Grecia nello stesso anno, ponte della Scafa sul Tevere tra Ostia e Fiumicino nel 1959, hangar Alitalia all'aeroporto di Fiumicino nel 1963, ponte dell'ansa del Tevere sull'autostrada per Fiumicino.

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