Nelle foto di ieri la chiesa di Sant'Antonio a circonvallazione Appia.
E’ stata consacrata il 14
maggio 1938, progettata dell’ing. Alessandro Villa su schemi razionalistici. La
chiesa presenta una grande e alta facciata con tre finestre verticali ed un
gruppo marmoreo raffigurante Sant’Antonio che soccorre gli orfani. La chiesa è
completata da cupola e due campanili a cuspide che sono posizionati alla fine
dell’edificio stesso. L’interno è a tre navate separate da pilastri, con
matronei. Via Crucis posta sui pilastri in marmo di Carrara incorniciata da
marmo verde. “Ben distaccata dalla freddezza architettonica del periodo, ecco
la Via Crucis in lastre di marmo di Carrara, dal profilo lunettato, circondate
da una modanatura verde. All’interno della campitura si stagli l’altorilievo
delle stazioni di Cristo, che colpiscono per l’armonia e la plasticità delle
forme, il cui classicismo riscalda i freddi pilastri che delimitano la navata”[1].
E’ parrocchia dal 1° marzo 1988, affidata ai Rogazionisti del Cuore di Gesù. A
lato si trova la Curia Generale delle Suore Figlie del Divin Zelo e le scuole
intitolate a Annibale Maria di Francia[2]
che nel 1887 fondò l’ordine religioso e l’adiacente Orfanotrofio Antoniano (hai tre foto d’epoca dell’orfanotrofio
antoniano). Al posto dell’Orfanotrofio vi erano gli studi della Caesar film
fondati nel 1914 da Giuseppe Barattolo, che furono soppiantati dalla Scalera
film. Produsse pellicole che diedero celebrità al cinema muto italiano, tra gli
interpreti ricordiamo Francesca Bertini[3].
In occasione della festa del santo si organizza una processione con la statua
di Sant’Antonio tra i gigli bianchi. Fuochi artificiali la sera.
[1] Chiesa di Sant’Antonio. La frase tra virgolette da: Paolo
Montanari, Appio Latino Tuscolano, Un profilo storico e archeologico del
territorio, edizioni Europa, 2015, pag. 61-62.
[2] Annibale Maria di Francia. Fondatore dei Rogazionisti e delle
Figlie del Divino Zelo. Messina
1851-1927. E’ unanimemente riconosciuto come l’apostolo della preghiera per le
vocazioni e come padre dei poveri e degli orfani per i quali istituì
orfanotrofi antoniani. E’ stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel
2004.
[3] Caesar Film. Questa notizia da Paolo Montanari, cit. pag. 58.
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