sabato 6 luglio 2019

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.

Nella foto di ieri la chiesa di Santa Caterina in via Populonia presso piazza Epiro.

   Il 16 novembre 2013 con la messa di dedicazione presieduta dal cardinale Vallini è stata consacrata la nuova chiesa di Santa Caterina da Siena in via Populonia. Dal 1971 la parrocchia era ospitata nella cappella delle Suore della Misericordia in via Latina 28, mentre gli uffici parrocchiali si trovano in piazza Galeria 11. Preceduta da una cancellata rossa, l’edificio di culto è in mattoni romani e intonaco, su di esso svetta il campanile a traliccio rosso. Il complesso è stato progettato dagli architetti Rosario e Ernesto Giuffrè[1], padre e figlio, che hanno pensato ad un nuovo spazio urbano. L’aula liturgica è concepita come un elemento che si inserisce all’interno del costruito, lasciandolo vedere, tant’è che prende luce da una finestra a nastro che corre a tre metri di altezza e va su per altri tre metri, quasi fosse un matroneo. Le altre aule sono a intonaco e sembrano quasi intersecate all’interno dall’aula. All’interno ci sono continui punti di vista e scorci che ci consentono di vedere l’aula liturgica. Da una scalinata che parte dalla strada si accede al tetto dell’edificio sacro concepito come uno spazio-piazza. Una costruzione in verticale, come nelle chiese gotiche resa necessaria dal ristretto spazio di cui dispone la chiesa.

   Quando lo spazio fu acquistato dal Vicariato era abbandonato, aveva uno spazio di 3.000 mq di cui solo la metà edificabile, e presentavano scavo profondo sei metri, vi doveva sorgere un palazzo di edilizia popolare per i ciechi.

   Dopo tre anni di lavori la chiesa è pronta, la facciata è a forma di libro in omaggio a Santa Caterina che è dottore della Chiesa[2].

     All’interno si presenta con un’aula rettangolare sovrastata da un soffitto in legno. L’altare è piccolo, il crocefisso e una statua di Santa Caterina sono affisse alla parete dietro l’altare ma ben distanti da esso. Il tabernacolo è su una colonna a sinistra dell’altare ancor più distante. Non ci sono altre immagini religiose. Sulla sinistra si sviluppa un’altra aula che converge verso l’altare maggiore. Le finestre a nastro continuo sono interrotte dai pilastri della costruzione. Le panche in legno hanno gli angoli smussati.

   Parrocchia di 6.000 anime, parroco don Humberto Gomez Giraldo.



[1] Rosario Giuffrè.   Rosario Giuffrè nato a Salerno 75 anni fa, vive a Roma dagli anni dell’Università, è sposato con tre figli, è stato professore ordinario di progettazione architettonica, rettore e preside dell’Università di Reggio Calabria. E’ coordinatore dell’ufficio beni culturali del Vicariato di Roma e consulente ai musei Vaticani. Ha restaurato la chiesa di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, opera di Bernini. Da: redacon.it.
[2] Chiesa di Santa Caterina da Siena. Tutte le notizie da romasette.it del 12.11.13.

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