Fausto Coppi è plurivincitore del Giro di Lombardia
nella foto sopra al Giro del 1940.
Sul monte Ghisallo, tra i due bracci del lago di Como, esiste da pochi anni un museo dedicato al ciclismo, perchè quella salita rappresentava un punto decisivo per vincere il Giro di Lombardia, la classica di chiusura della stagione ciclistica. Grandi nomi del ciclismo hanno lasciato il proprio sigillo vincendo quella corsa che è tra le più belle del calendario professionistico su strada.
Giustamente questo museo è chiuso, come tutti i musei, ma ora è possibile effettuare una visita virtuale sul sito e su fb.
GIRO DI LOMBARDIA
E’ detta la
“Classica di chiusura” o la “Classica delle foglie morte” perché chiude il
calendario del ciclismo professionistico. E’ stata anche chiamata: il mondiale
d’autunno visto l’importanza dei partecipanti.
Si svolge nel mese di ottobre, fa parte del calendario UCI World Tour.
STORIA
Fu istituita nel
1905 su idea del giornalista Tullo Morgagni, la prima edizione fu vinta da
Giovanni Gerbi che precedette di quaranta minuti Giovanni Rossignoli e Luigi
Ganna. Dal 1907 è organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Si tiene dopo i
campionati del mondo (2016 ora non più), sei corridori hanno vinto la gara dopo
essersi laureati campioni del mondo: Alfredo Binda, Tom Simpson, Eddy Merckx,
Felice Gimondi, Giuseppe Saronni, Oscar Camenzind e Paolo Bettini nel 2006. Il
plurivincitore della corsa è Fausto Coppi che ne ha vinte cinque, di cui
quattro consecutive. Gino Bartali è salito più volte sul podio: nove volte. Nel
suo albo d’oro figurano i più bei nomi del ciclismo internazionale.
Con Bolla
Pontificia del 13 ottobre 1949, Pio XII decreta la Madonna del Ghisallo patrona
dei ciclisti.
ALBO D’ORO RECENTE
2010 Philippe Gilbert
2011 Oliver Zaugg 2012 Joaquim
Rodriguez 2013 Joaquim Rodriguez 2014 Daniel Martin 2015 Vincenzo Nibali 2016 Chavez (COL) 2017 Nibali 2018 Pinot
(FRA)
2019 Alaphilippe (F)
2019 Alaphilippe (F)
PERCORSO
Il percorso è
cambiato molte volte, l’arrivo caratteristico è il velodromo di Milano. Di
certo il suo simbolo resta la salita del Ghisallo, che una volta era decisiva
per le sorti della gara. Da Bellagio sul lago di Como arriva al santuario della
Madonna del Ghisallo, protettrice del ciclismo (qui è sorto un museo del
ciclismo). Punti tradizionali di arrivo, oltre Milano, sono Monza, Como e
Bergamo. Ultimamente si alternano Como e Bergamo.
Veramente una bella iniziativa
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