La Centrale Montemartini è un esperimento eccezionale,
unire arte classica e archeologia industriale è un'idea
che solo a Roma può partorire. Ma oggi abbiamo la possibilità
di vedere questo luogo magico sotto un'altra luce, mettendo
bellezza a bellezza. E' la mostra "Sessant'anni di made in
Italy" fino al 28 ottobre, quindi ancora per pochissimi giorni.
Due immagini della sala delle Macchine,
nella foto in basso si vede sullo sfondo il bellissimo
fregio del frontone del tempio di Apollo Sosiano che per alcuni
studiosi potrebbe essere attribuito addirittura a Fidia.
Racconta un passato fatto di vestiti
di haute couture (un centinaio quelli esposti)
indossati da grandi attrici del passato e disegnati dai più
famosi stilisti italiani da Armani a Valentino, da Sarli a
Dolce e Gabbana. Ecco così il leggendario abito "Stile impero"
bianco e illuminato da piccoli cristalli della maison
Gattinoni per Audrey Hepburn nel film "Guerra e pace" del
1956. E ancora, l'abito talare delle Sorelle Fontana
indossato prima da Ava Gardner nel 1956 e poi riproposto per
Anita Ekberg ne "La dolce vita" di Fellini. E' un prezioso
abito bustino invece quello che Soprani disegnò nel 1988
per Jacqueline Bisset per il film "Orchidea selvaggia".
Ma c'è anche il pigiama palazzo, un completo color
cipria, firmato Galitzine e diventato leggenda con Claudia
Cardinale, giovanissima interprete della "Pantera rosa".
Una immagine della mostra al quinto piano e,
sotto, una delle prime immagini che accoglie il visitatore al primo piano
con la statua di Atena da originale greco di Cresila (430 a.C.).
Tutte le foto sono di Piero Tucci.
Una piccola sezione della mostra è dedicata alla
sartoria maschile, è possibile così vedere l'abito disegnato
nel 1963 da Litrico per Kennedy, o l'abito ideato da Brioni
per lo 007 di Pierce Brosnan. In esposizione anche borse,
scarpe e gioielli.
Centrale Montemartini, via Ostiense 106 (facilmente raggiungibile
con la metro B scendendo alla fermata Garbatella), dalle ore
9 alle ore 19; € 5,50, fino al 28 ottobre.
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