mercoledì 16 gennaio 2013

Le maschere di un artista di oggi.



   Il museo Andersen di Roma è uno di quei piccoli musei che
nessuno conosce. Si tratta della casa di uno scultore norvegese,
cittadino americano che si stabilì a Roma agli inizi del Novecento.
Progettò e fece costruire la sua casa nel quartiere Flaminio,
subito fuori porta del Popolo, casa che era anche il suo studio.
Qui coltivò il sogno di una capitale mondiale dell'arte e del
sapere in generale che dovevano sorgere dove oggi si trova
l'aeroporto di Fiumicino. Di questo suo sogno rimangono le
sculture, alcune gigantesche, che lui aveva progettato.


   Luigi Ontani ha realizzato una interessante mostra delle
sue opere in cui queste dialogano con quelle storicizzate di
Andersen. Si tratta di opere di vari periodi della multiforme
attività di Ontani, tutte coincidono con maschere di un mondo
immaginario, molte sono state realizzate a Bali negli ultimi
quindici anni. Al primo piano della palazzina/villa, dove era
l'abitazione di Andersen, sono esposte decorazioni impresse su
un grande costume di seta e opere degli anni Sessanta e Settanta.
Quattro immagini del museo Andersen,
nell'ultima un'opera di Luigi Ontani.
Tutte le foto sono di Piero Tucci.

   Luigi Ontani è nato a Grizzana Morandi nel 1943, si è diplomato
all'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha iniziato la sua
carriera artistica con dei "tableux vivants" in pratica dei
filmati o foto in cui lui stesso si maschera da Pinocchio, Dante,
San Sebastiano, Bacco, sfiorando volutamente il kitsch, ponendosi
allo spettatore in maniera narcisistica. Le sue opere sono nella
collezione stabile del MAXXI di Roma.
   La mostra di Ontani è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì,
dalle ore 9,30 alle ore 18,30 fino al 22 febbraio, in via
Pasquale Stanislao Mancini n. 20. E' facilmente raggiungibile
con la metro A scendendo alla fermata Flaminio, poi 500 metri
a piedi in via Flaminia, quindi girare alla quarta a destra.


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