sabato 19 gennaio 2013

Riqualificato il parco del Santa Maria della Pietà.


   Una volta a Roma esisteva un grande manicomio, era situato
in posizione periferica, ed aveva un grande parco che circondava
una serie di piccoli edifici o padiglioni. Era una zona chiusa,
nella quale nessuno poteva entrare. Da quando i manicomi sono
stati aboliti il parco è stato aperto al pubblico ed è giornalmente
frequentato dagli abitanti della zona (Monte Mario, Torrevecchia).
   Il parco ha una superficie di 27 ettari di cui 19 tenuti a
verde, gli altri occupati da 36 padiglioni. Nel parco abbiamo
una consistente flora composta da alloro, quercia, sughera,
leccio, robinia per i viali, tigli per le zone d'ombra, anche pino,
cedro, eucalipto, cipresso.
   Questo luogo gli amici di Vediromainbici lo conoscono per
averlo visitato con una loro amica medico che ha fato da guida:
Patrizia.
I lavori di bonifica e riqualificazione sono durati venti giorni,
foto tratta da: marcovisconti.com.

   L'ospedale venne fondato nel 1550 ma solo dal 1579 dedicato ai
pazzi, pellegrini o romani. Aveva sede in piazza Colonna dove
ancora oggi esiste una piccola chiesa con il nome di Santa
Maria della Pietà. Per volere di Benedetto XIII, nel 1725,
fu privato dell'autonomia amministrativa e unito al Santo Spirito
che era il più grande ospedale romano. Allora venne spostato in
via della Lungara a Trastevere; nel 1870, quando Roma fu unita
al resto dell'Italia ospitava 600 persone.
   Diventato insufficiente, nel 1908 iniziò la costruzione dell'attuale
manicomio presso Sant'Onofrio in Campagna lungo la via Trionfale.
Nel 1914 avvenne l'inaugurazione. Oltre ai padiglioni adibiti a
funzioni sanitarie e amministrative vi erano laboratori artigianali
e industriali, adiacente al complesso di trovava una azienda agricola
di 93 ettari che doveva rendere il complesso autosufficiente. Era
stato progettato per ospitare 1.000 pazienti, arrivò ad averne
anche 3.500.
   Finalmente con la legge Basaglia, la n. 180 del 1978, i manicomi
vennero aboliti e i pazienti trasferiti alle strutture sanitarie
nazionali. Oggi è sede della Asl E, del Museo della Mente, della
associazione Ex Lavanderia al padiglione 31 che comprende una
ciclofficina (dal 2001), l'associazione Antea per la lotta al dolore, mentre
alcuni padiglioni sono ancora oggi abbandonati.
   Il 7 dicembre è stato riqualificato ad opera del Servizio
Giardini del Comune di Roma, dall'AMA, dalla Multiservizi e
da Pies-decoro.
   Una bella notizia per tutta la città.

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