lunedì 21 gennaio 2013

Una collezione meravigliosa, la collezione Sinopoli!


   Una delle tre meravigliose sale dell'Auditorium è dedicata al compositore
veneziano Giuseppe Sinopoli. Da pochi giorni l'Auditorium si è arricchito di
un altro luogo magico: la collezione del compositore acquistata dallo Stato
italiano. Si tratta di 161 reperti che formano il Museo Ariostas, su un'area
di 300 mq che si trova alle spalle del piccolo museo della villa romana
rivenuta mentre era in costruzione l'Auditorium. Il museo affaccia sui resti
della villa stessa. All'inaugurazione del nuovo spazio espositivo c'erano,
oltre alle autorità (Comune, Ministero e Fondazione Musica per Roma)
la moglie del compositore Silvia Cappellini, e i figli Marco e Giovanni.

   Si tratta soprattutto di ceramiche che coprono un arco temporale che va
dal XIX al III secolo a.C. L'archeologia costituiva la seconda grande passione
del musicista dopo la musica stessa. Si tratta di reperti provenienti dalla civiltà
minoica, micenea, corinzia, greco-orientale e attica. In prevalenza sono vasi,
ma ci ha colpito anche un cubo dai lati concavi, forse un gioco per bambini.
Prevalgono pitture con riferimenti al mondo dionisiaco e al tema della guerra.
Tanti anche i vasi di destinazione funeraria.

   Probabilmente l'artista trovava in questi reperti amorevolmente raccolti
quella ricerca di armonia che lui stesso compiva nella musica.
    Una mostra bellissima, da non perdere per tutti coloro che sono amanti della
storia e dell'arte.

   Auditorium, via Pietro De Coubertin, aperta tutti i giorni, facilmente
raggiungibile con la metro A fino a Flaminio e poi con il tram 2.
La collezione è visitabile con ingresso gratuito,
sarà una mostra stabile,
tutte le foto di questo post sono di Piero Tucci.

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