domenica 27 gennaio 2013

Giorno della memoria: lo ricordiamo così.



La pietra d'inciampo messa negli ultimi giorni
e il portone di via Appia Nuova 451
davanti a cui è stata collocata.
Foto di Piero Tucci.

   Ricorre il "Giorno della Memoria", ovvero oggi vengono ricordate
tutte le vittime del nazismo e si ricordano tutti coloro che hanno
protetto i perseguitati. In Italia dal 2000, con la legge n.211 del
luglio 200 - tale giornata è considerata ricorrenza nazionale.
   Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa aprì i cancelli del campo
di concentramento di Auschwitz facendo sapere a tutto il mondo le
atrocità commesse dai nazisti e il piano di eliminazione di tutto
il popolo ebraico perseguito da Hitler.
   Ogni anno i ciclisti e cicloamatori romani si danno appuntamento
in questa data, per una passeggiata sui luoghi che ricordano la
Resistenza romana: il percorso varia di anno in anno, ma tre tappe
sono fisse: le Fosse Ardeatine, il carcere delle SS di via Tasso
oggi Museo della Liberazione e il Portico d'Ottavia nel cuore del
ghetto dove gli ebrei vennero deportati il 16 ottobre 1943.
   Quest'anno, per motivi puramente organizzativi, la pedalata si
sposta il 3 febbraio.
Vogliamo ricordare questa data con una  pietra d'inciampo messa
recentemente in via Appia Nuova 451 (di fronte a villa Lazzaroni)
in ricordo di Francesco Galeotti arrestato e ucciso per le sue
idee politiche.
   Le pietre d'inciampo (stolperstein) nascono da un'idea dell'artista
tedesco Gunter Demnig che dal 1995 a Colonia (in Germania) ha
iniziato a mettere questi piccoli rettangoli di metallo nei luogo
in cui abitavano deportati dai nazisti per le idee politiche o per
motivi razziali.
L'artista Gunter Demnig,
da: www.it.wikipedia.org.

   Tener vivo il ricordo di quanti sono morti o hanno sofferto per
nella lotta contro il fascismo e il nazismo vuol dire riaffermare
i valori della libertà e della democrazia.

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