sabato 22 novembre 2014

Gino Bartali, 100 anni di leggenda.


   Tra i libri  pubblicati per celebrare il centenario della nascita di Ginettaccio (per la verve polemica), oppure il Re della Montagna (per essere un grande ciclista scalatore), oppure l'Intramontabile (per essere capace di vincere grandi gare anche in età tarda), come veniva chiamato tanti anni fa Gino Bartali, quando correva da professionista le gare del ciclismo mondiale, ecco un volume agile che ripercorre la carriera del campione ciclista italiano e toscano per eccellenza, con contributi di grandi firme del giornalismo italiano: da Gianni Mura a Marco Pastonesi a Claudio Gregori. La particolarità di questo imperdibile libro è quello di offrire una carrellata di prime pagine di giornali italiani e stranieri dedicati a Gino Bartali.
AA VV, Gino Bartali, 100 anni di leggenda, Alba Edizioni, 158 pagine, € 18.
In alto uno foto di Gino Bartali tratta da it.wikipedia.org e sotto la copertina del libro in questione tratta dal sito internet della casa editrice che si ringrazia.
   Gino Bartali è nato a Ponte a Ema (Firenze) il 14 luglio 1914, è stato un corridore ciclista completo, ma soprattutto scalatore, fu fortissimo negli anni a cavallo dell'ultimo conflitto mondiale, è rimasto nell'immaginario collettivo per i suoi leggendari duelli con Fausto Coppi, il Campionissimo. Ha vinto tre Giri d'Italia nel 1936, 1937 e 1946, due Tour de France nel 1938 e nel 1948. Ha vinto quattro volte la Milano - Sanremo, tre volte il Giro di Lombardia, 2 il Giro di Svizzera, quattro maglie di campione d'Italia e molte altre gare. Ha disputato 988 corse vincendone 184, di cui 45 per distacco. Ha vinto un campionato italiano a 38 anni. Nel 1937 ha rischiato di vincere Giro e Tour nello stesso anno, primo uomo nella storia, lo fermò una caduta in un torrente. Il suo cuore batteva 38 volte in un minuto. Correva con bici Legnano come Brunero e Binda prima di lui, come Baldini dopo. E' venuto a mancare il 5 maggio 2000 a Firenze.



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