Eccoci alla partenza. Siamo 11, pochi, ma il tempo era brutto e quindi era prevedibile
una scarsa partecipazione degli amici ciclisti.
Eccoci alla prima tappa: la Casina del Cardinal Bessarione.
Casa di campagna, luogo di riposo, del grande studioso greco
vissuto alla fine del Quattrocento. La grata che vedete dietro al gruppo
è quella che ci ha permesso di vedere la Casina.
Seconda tappa la chiesa di Sant'Urbano in Caffarella.
Si tratta del tempio di Cerere che faceva parte della
villa di Erode Attico, nel sec. X fu trasformata in chiesa
e affrescata nel 1011 da tale frate Bonizzo.
Terza tappa l'Oratorio di San Giovanni Decollato,
nato per ospitare la confraternita che assisteva spiritualmente
i condannati a morte e provvedeva alla loro sepoltura.
Nell'interno un cimitero di queste persone e la camera storica
dove si possono vedere gli strumenti per le esecuzioni capitali.
Ultima tappa sull'isola Tiberina.
La porta con l'ovale sopra che vedete dietro al gruppo di turisti,
è l'Oratorio dei Sacconi Rossi.
Questa confraternita si assunse l'incarico di raccogliere e dare sepoltura
alle persone affogate nel Tevere, ovviamente anche di pregare per loro.
Nell'interno un cimitero con teschi e tibie simile a quello dei cappuccini in via Veneto.
Dopo 23 km e tre ore di pedalata ci siamo salutati,
è stato un bel giro soprattutto nel tratto in cui abbiamo percorso l'Appia Antica
e quando abbiamo attraversato la Caffarella. Non ha piovuto e l'aria era mite.
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