mercoledì 18 febbraio 2015

Il Quirinale: sempre più la casa degli italiani.

  Apprendiamo con grande piacere che il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, vuole aprire al pubblico tutti i giorni il palazzo del Quirinale affinchè sia sentita da tutti come "la casa degli italiani". Non più solamente la domenica, ma tutti i giorni della settimana e gratuita. Non solo i saloni che già adesso si visitano ma anche altri ambienti. E' questa una bella notizia per tutti gli italiani ma, soprattutto per noi romani che amiamo la nostra città, poter visitare sempre un palazzo così carico di storia farà sentire le istituzioni ancora più vicine ai cittadini.

        Il palazzo venne iniziato da Gregorio XIII nel 1574, sul posto di una villa del cardinale Ippolito d’Este (il figlio del duca Alfonso e di Lucrezia Borgia), per farne la residenza estiva dei papi. Vi lavorarono successivamente il Mascherino, Domenico Fontana, Flaminio Ponzio, Carlo Maderno, il Bernini e Ferdinando Fuga, fu compiuto sotto Clemente XII (1730-40), ma già Clemente VIII era andato ad abitarvi e, dopo di lui tutti i papi fino al 1870. Da quell’anno divenne la reggia dei Re d’Italia e, dopo il 1947, la residenza del Presidente della Repubblica Italiana.

     L’ampia facciata del tardo Rinascimento è a due piani con finestre a piattabanda e a timpano,  a sinistra basse costruzioni e un baluardo circolare ne nascondono la parte inferiore. A destra il grande portale di Carlo Maderno, fra due colonne reggenti un ricco timpano arcuato con cornice spezzata su cui le statue di San Pietro (di Stefano Maderno) e San Paolo del 1615. Al di sopra grande balcone fiancheggiato da lesene, fregiato nel mezzo del timpano spezzato da una Madonna con Bambino, di Pompeo Ferrucci (1635). Sulla destra emerge il lato breve della sopraelevazione della “Manica lunga”. Nell’interno il vasto cortile porticato è di Domenico Fontana, mentre la torretta dell’orologio, la scala a chiocciola a colonne doriche binate sono del Mascherino. Le tre finestre del piano nobile, ad angolo con via del Quirinale corrispondono alla Cappella Paolina che prende il nome da Paolo V Borghese che la fece costruire da Carlo Maderno, ha le stesse dimensioni della Cappella Sistina in Vaticano. Nell’Ottocento quattro papi vi furono eletti. Ad essa segue il Salone dei Corazzieri o sala Regia, sempre del Maderno con affreschi di Giovanni Lanfranco e C. Saraceni, in essa si svolgono le principali cerimonie tra cui l’insediamento del Presidente della Repubblica. Al balcone corrisponde la sala del Balcone, seguono – affacciando sulla piazza: la sala Gialla, la sala di Augusto, la sala degli Ambasciatori. Queste sale furono ricavate da un’unica galleria in epoca napoleonica.

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