Nella foto di ieri l'hotel Art di via Margutta.
La strada deve la
sua fama agli artisti che l'hanno abitata per secoli (almeno dal Seicento),
negli anni Cinquanta anche Federico Fellini ha abitato in questa strada e una
lapide lo ricorda. Dalla fama della strada trae il nome questo recente hotel, inaugurato
nell'autunno del 2002 negli spazi di un collegio ottocentesco, per accedervi
bisogna percorrere uno stretto vialetto di ghiaia bianca. Numerose le opere
d'arte contemporanea che decorano gli spazi comuni a cominciare
dall'installazione luminosa di Enzo Castellani all'entrata. Nella hall due
avveniristiche sfere di resina bianca fungono da reception e da direzione sotto
un antico soffitto a volta blu cobalto affrescato con stelle dorate. Il Cristal
Bar era una cappella e lo studio architettonico romano Sycamore ha dovuto
lavorare per rispettare le indicazioni della Sovrintendenza.
Il colore è
l'altro tema dell'albergo, ogni corridoio ha una tinta diversa tra il blu,
l'arancione, il verde e il giallo. Il pavimento è decorato con strette strisce
luminose incise con versi di Garcia Lorca e Octavio Paz. Le quarantasei stanze
hanno tutte letti con testiere in cuoio incise a mano, i bagni sono rivestiti
di micropiastrelle in colori vivaci a richiamare i corridoi[1].
La via ha questo nome perchè gli orti erano
proprietari di un barbiere di nome Margut (metà Cinquecento).
[1] Hotel Art tutte le notizie da: Roma, Viaggiare con stile, ed.
L'Espresso, 2006, pag. 118 e sito internet dell'albergo.
Nessun commento:
Posta un commento