giovedì 3 settembre 2015

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'albergo che vedi sotto.


Nella foto di ieri l'hotel Minerva nella piazza della Minerva 69, a due passi dal Pantheon.
     E' il più antico grande albergo romano, esiste dal 1835, realizzato all'interno di un palazzo del Seicento della famiglia Fonseca, poi passato ai Conti. La sua realizzazione del tutto innovativa per una città sonnolenta come Roma è dovuta ad un francese giunto in città al seguito di Napoleone: Joseph Sauve. Venne sopraelevato a fine Ottocento e ampiamente ristrutturato nel 1924 con un raffinato apparato scultoreo messo a punto da Rinaldo Rinaldi allievo di Antonio Canova. E' un albergo che ha visto passare un numero incredibile di grandi personalità in parte ricordate dalle lapidi sulle facciate: Stendhal[1], il liberatore di Argentina, Cile e Perù Josè di San Martin[2], il filosofo e storico delle religioni Ernest Renan, il premio Nobel Henry Sienkiewcz[3], Enrico Cairoli, il compositore Lorenzo Perosi[4], George Sand e tanti altri.
     Si annuncia fin dall'ingresso con la bussola in stile Belle Epoque
     Chiuso dal 1978 e rimasto in abbandono è stato occupato da famiglie di sfrattati e senza casa. Finalmente, in vista dei mondiali del 1990, il palazzo è stato rilevato da Mario Fornari, direttore generale dell'INA che ha trovato nella holding inglese Holiday Inn un partner nei lavori e nella gestione. Non si è trattato soltanto di risanare gli affreschi, i soffitti a cassettoni, la bella pensilina disegnata da un giovane Pier Luigi Nervi[5] nel 1924, la neoclassica statua della Minerva di Rinaldo Rinaldi[6] o l'elegante struttura in ferro e vetro che coprendo il cortile ne fecero il salone d'Inverno nel 1924 dai fratelli Moleschott. Non solo questo, ma l'arch. Paolo Portoghesi[7] è stato incaricato di ridisegnare le sale di rappresentanza disseminando il campo di citazioni classiche, ad esempio nel  pavimento del Salone d'Inverno si troveranno riferimenti al vicino Pantheon, riecheggiato anche dalle cupole che sovrastano l'omonimo bar.
     Le camere sono state ampliate e quindi ridotte di numero, oggi sono 118 (letto matrimoniale nelle singole e due letti nelle doppie[8])  con porta blindata, cassaforte elettronica e i doppi vetri alle finestre, più 13 miniappartamenti e 3 suite presidenziali. A tutto questo si deve aggiungere la panoramicissima terrazza solarium nella quale sembra di toccare con un dito la cupola del Pantheon e tanti campanili e cupole del centro storico[9].
     Oggi l'albergo è un cinque stelle superiore, il ristorante si chiama "Le Ceste", prende nome dalla vicina via de Cestari dove una volta erano le botteghe dei lavoranti di ceste in vimini e paglia. Il cestaro o canestraro fabbricava cesti, cestelli, panieri, baciletti, corbette, gabbie in salice. Anche i girelli per i abmbini che cominciavano a camminare erano fabbricati dai cestari. Il cestaruolo era il facchino dei cestari. Una camera doppia, nel marzo 2013 costa € 390[10].


[1] Stendhal (Grenoble 1783 - Parigi 1842) pseudonimo di Marie Henri Beyle, scrittore francese autore de Il rosso e il nero, La Certosa di Parma, uno dei maggiori scrittori romantici europei, amante dell'arte e appassionato dell'Italia in cui visse a lungo.
[2] Josè di San Martin (1778-1850) militare argentino, è considerato con Simon Bolivar tra gli artefici della fine della colonizzazione spagnola in Sud America.
[3] Henry Sienkiewcz (1846-1916) scrittore e giornalista polacco. E' autore del celebre romanzo Quo Vadis? per il quale ha ricevuto il premio Nobel nel 1905. Dal suo romanzo è stato tratto un celebre film Usa omonimo nel 1951 con Robert Taylor e Dborah Kerr, con un grande Peter Ustinov nel ruolo di Nerone.
[4] Lorenzo Perosi (Tortona 1872 - Roma 1956) presbitero e compositore italiano. Autore di musica sacra, noto per i suoi oratori e le sue messe polifoniche oltre che per i suoi mottetti, fu molto prolifico.
[5] Pier Luigi Nervi Sondrio 1891-Roma 1979 ingegnere italiano socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze, autore di alcune grandi opere. Ha collaborato con architetti di fama internazionale come Le Corbusier e Louis Kahn. Nel dopoguerra, insieme a Bruno Zevi, Luigi Piccinato e Mario Ridolfi, fondò l'Associazione per l'Architettura Organica (1945).  Nel 1950 realizzò lo stabilimento Kursaal ad Castel Fusano. Tra il 1953 e il 58 realizzò la sede dell'UNESCO  a Parigi. Il palazzo dello Sport oggi Palalottomatica e il palazzetto dello Sport a Roma per le Olimpiadi del 1960, l'Aula delle Udienze in Vaticano oggi Aula Paolo VI nel 1964.
[6] Rinaldo Rinaldi (Padova 1793 - Roma 1873) scultore, studiò con Canova, dal 1830 fu membro dell'Accademia di San Luca. Eseguì ritratti e monumenti funebri nelle chiese di Roma. E' autore del rilievo sulla facciata del Casino Nobile di villa Torlonia, del busto a Petrarca nel duomo di Padova.
[7] Paolo Portoghesi (Roma 1931) Autore della moschea di Roma (1974), del restauro del borgo di Calcata nella valle del Treja, della reggia di Amman in Giordania nel 1973, del quartiere per dipendenti Enel di Tarquinia nel 1981, del quartiere di Ponte di Nona Ater a Roma (progetto del 1986, realizzazione nel 2005-08), ha ridisegnato a titolo gratuito piazza San Silvestro a Roma (2011). 
[8] Hotel Minerva stanze questa notizia delle stanze da Dove Dossier Roma, anno 2, n.1, aprile 1996, ed. Rizzoli.
[9] Hotel Minerva La maggior parte delle notizie vengono dalla rivista Roma ieri, oggi e domani, n.26, settembre 1990, articolo a firma di Napoleone Scrugli, a pag.18.
[10] Hotel Minerva prezzi questa informazione viene dal sito internet: delaminerve.hotelinroma.com.

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