sabato 16 gennaio 2021

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la torretta-ponte che vedi sotto.

Nella foto di ieri ponte Flaminio.  E’ il ponte attraversato da Corso Francia. Doveva chiamarsi “ponte XXVIII ottobre”, in ricordo della marcia su Roma, ma cambiò nome prima in ponte di Tor di Quinto, quindi nell’attuale. E’ lungo 254,9 metri, è largo 27 metri, è stato progettato da Armando Brasini che nei dintorni aveva progettato la chiesa di piazza Euclide (Chiesa del Sacro Cuore di Maria), e la sua dimora (probabilmente il Castellaccio omonimo). Il ponte si rese necessario per l’insufficienza di ponte Milvio, richiese una variante della via Cassia e della via Flaminia. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1938 e furono sospesi nel 1943 per gli eventi bellici. Ripresero nel 1957, fu inaugurato nel 1951. Negli anni Sessanta il ponte fu chiuso per un problema strutturale al quinto pilone che causò un cedimento del piano stradale, provvisoriamente venne costruito a monte il ponte Bailey, è ancora visibile uno dei piloni di questo ponte provvisorio che ora non c’è più. Fu riaperto nel 1964.

     Il ponte è realizzato in calcestruzzo, rivestito di travertino.

     Il ponte compare nel film “Poveri ma belli” di Dino Risi (1956), “Caro diario” (1993) di Nanni Moretti, nel film “Tre metri sopra il cielo” (2004) con Riccardo Scamarcio, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia. Il tutto nasce da una scritta di vernice nera sul ponte che diceva appunto “Io e te tre metri sopra il cielo”.

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