domenica 29 settembre 2013

In 33 per le mura Aureliane nonostante il tempo incerto

   Questa mattina eravamo in 33, tutti amici di Vediromainbici, per andare alla scoperta delle mura Aureliane nel tratto da porta San Paolo a Santa Croce. Dopo tanti anni nei quali l'appuntamento di partenza è stato il Colosseo, oggi ci siamo dati appuntamento a largo Corrado Ricci, su via dei Fori Imperiali angolo via Cavour, dove c'è un bel giardino recentemente riqualificato, con fontanella, panchine e tanto spazio per lasciare le bici in attesa della partenza. Peccato che non c'è il giornalaio, utile comprare il quotidiano prima di iniziare la passeggiata, più tardi si rischia di non trovarlo più. Il cielo era nuvoloso, compatto, ma non pioveva e noi abbiamo iniziato fiduciosi!
Foto di gruppo prima della partenza,
il momento è storico,
una volta tanto nella foto ci sono anch'io.

   Il tema della passeggiata di oggi non era tanto quello delle mura Aureliane, quanto quello di scoprire le costruzioni precedenti alle mura e che vennero inglobate nelle mura stesse per la necessità di costruire rapidamente una cintura difensiva della città ormai minacciata dai barbari.
   Le mura furono costruite dall'imperatore Aureliano tra il 270 e il 273. Dopo aver subito numerose ristrutturazioni oggi si presentano in un buon stato di conservazione come poche città italiane possono vantare, ad esempio a Firenze le mura furono demolite con l'Unità d'Italia, restano solo alcune porte poste al centro di grandi piazze alberate e con giardini. Oggi le mura Aureliane sono lunghe Km 12,5.
Pedalando passiamo davanti al Colosseo,
possiamo vedere che le impalcature per il restauro sono giunte  in cima.
I lavori di restauro partiranno a giorni. Evviva!

   La prima tappa della passeggiata di oggi è stata porta San Paolo. Abbiamo percorso via dei Fori Imperiali, abbiamo visto il Colosseo, le impalcature sono arrivate fino in cima e tra pochi giorni partiranno i restauri. Via Labicana, Celio, via delle Terme di Caracalla, via di Porta Ardeatina, ple Ostiense.
Eccoci a porta San Paolo, inizio di viale Giotto,
Mario ha iniziato la spiegazione.

   Qui Mario ci ha parlato del principale inserimento nelle mura: la piramide Cestia. Si tratta di un sepolcro costruito nel 18-12 a.C. per Caio Cestio Epulone, è in calcestruzzo con cortina di mattoni e ricoperto di marmo di Carrara, è alta m 36,40 con una base quadrata di m 30 di lato e si eleva su una piattaforma cementizia. Questo luogo è caro alla memoria dei romani più anziani perchè qui ci fu il primo episodio della resistenza italiana, dopo l'8 settembre 1943, popolo ed esercito, cercarono di impedire ai tedeschi di occupare Roma.

   Da porta San Paolo ci siamo diretti verso porta San Sebastiano, porta Metronia, San Giovanni e finalmente siamo giunti a Santa Croce. Qui vi sono gli imponenti resti del Sessorio, complesso residenziale di epoca imperiale iniziato dall'imperatore Settimio Severo e terminato da Elogabalo intorno al 220 d.C. Era composto dal palazzo imperiale, le terme, l'anfiteatro castrense, un circo e giardini. Le mura aureliano incorporarono la maggior parte dell'edificio e l'anfiteatro divenne un bastione delle mura stesse. Nel IV secolo il palazzo divenne abitazione di Elena, madre dell'imperatore Costantino, quindi una aula venne trasformata in basilica e accoglie, ancora oggi le reliquie della Croce di Cristo.
   A questo punto un bell'acquazzone ci ha costretti a interrompere la passeggiata in bici e abbiamo fatto ritorno alle nostre case.

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